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XXIII.


MELAI.


Vediamo madama Caramella che va incontro verso il cancello; e dice forte: “Ma si figuri!„ E poi chiama Oretta: “Oretta, vien giù„.

I sassolini del viale scricchiolarono sotto le scarpe ferrate: ma la presenza del guerriero non corrispose al rumore delle sue scarpe.

Era un ragazzo un po’ smilzo, un po’ biondino, che quando ci vide si mise in posizione d’attenti, con una bocchina che sorrideva. Noi ordinammo: “riposo!„

Madama Caramella spiegò che era uno “dei suoi feriti,„ e che era venuto a prendere delle calze che gli avevano promesso.

— Ma — dice lui — io non volevo venire; ma siccome domani ci si veste e si va, così ho detto fra me: già che te le hanno promesse quelle calze, tant’è che tu le prenda, che ti faranno bene lassù. Ma io proprio non volevo venire. Volevo venire l’altra sera, ma poi mi han fatto sbagliar strada. Sarei venuto domani, ma è che domani si parte.