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minile, cioè che una donna ha pudore davanti all’uomo che ama; ma davanti all’uomo che non ama, non ha pudore.
E invece un ceffone! Sì, perchè è stato un ceffone. Delizioso sì, ma ceffone.
*
La mia guancia sanguinava.
Venne Lisetta e disse: — Cosa è stato? È stato Leone?
— No: è stata una leonessa.
Lisetta mi applicò il taffetà.
Evidentemente è stato il mio anello a produrre lo sfregio su la mia guancia.
Forse mi sono ferito da me stesso.
Rivedo il volto fantastico del dottor Pertusius; pare che mi dica: “Acqua profonda di lucida follia; ma sincera. Se ci fosse stata l’insidia di uno scoglio, lei, cavaliere, finiva infilzato nel matrimonio. Non si lamenti, anzi lasci a quella nobile giovane l’anello a documento di riconoscenza„.