Pagina:Panzini - Io cerco moglie!, 1920.djvu/275

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Abbiamo sospeso la dettatura. Del resto è cosa nota anche nei ministeri che la dattilografia complica piuttosto le pratiche, invece di semplificarle.

Quando lei ha saputo che io ero gerente della società X*** e compagni, fu compresa da molta ammirazione.

Ciò mi compensò degli oltraggi subiti da quella stupida Oretta.

Io le raccontai le mie sventure ed ella ne ebbe pietà: — Oh, povero signore! Ma quelle signorine — diceva — non hanno avuto buon senso.

È sempre quello che è parso anche a me, ma non osavo dirlo.

Io stupisco: ho consumato tanto tempo per cercare chi mi dica: “Io ti voglio tanto bene„; e la signorina Zeta mi ripete spesso: “Quanto sei simpatico, Ginetto!„

Certo la signorina Zeta è un surrogato; ma noi viviamo nell’età dei surrogati: non è indicata per l’erede; ma è tanto tempo che si sente ripetere che gli eredi devono essere aboliti. In questo caso pensiamo soltanto alla nostra felicità personale.

Si trascorre qualche ora piacevole con la signorina Zeta: parla con garbo, non si stupisce