Pagina:Panzini - Io cerco moglie!, 1920.djvu/83

Da Wikisource.

— 69 —

donne nella padella dell’arte, le gonfia così bene che non si possono dimenticare.

Maioli è un mirabolano; e chi sa invece che roba sarà questa contessina di provincia, senza soldi. Comunque, ho fatto una toilette anche più accurata, e mi sono messo molto denaro nel portafogli. Perchè? Perchè mi pare di andare a comperare la contessina. Se è il caso, ordineremo un letto gemello, e ci faremo mettere sopra un arazzo col bambino Gesù. Del resto, è un lusso che mi posso permettere.

Il viaggio è stato bellissimo; la mia potente limousine filò nel sole di maggio, entrò in P*** alle undici e tre quarti: si è fermata, fra la ammirazione dei buoni provinciali, davanti alla pasticceria della Maddalena, indicata da Maioli.

Maioli era proprio li che prendeva il vermut.

— Oh, caro, caro, amico — mi fa — . Mai più pensavo di rivedervi così presto.

— Noi uomini di affari siamo di una puntualità tedesca.

— È questa la vostra automobile?

— Sì, ma non quella del Pinturicchio. Essa è riservata per lei, se le cose andranno bene.

— Volete — mi dice con tono misterioso — che andiamo in chiesa? Fate a tempo a vederla mentre prega. È un punto di vista interessante.