Pagina:Panzini - La Madonna di Mamà.djvu/175

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spetto di una infermità, di un pericolo lo faceva tremare. Potrei scendere a particolari, che vi rivelerebbero la delicatezza spinta sino allo scrùpolo. Sentite: Il conte fu in giovinezza uno dei più belli uomini di cui abbia ricordanza, e libero come egli era, gli caddero sul piatto molte coturnìci e allodole belle e cotte, Io le mangerei anche — mi diceva in confidenza —; ma che devo dirti? fare cosa che non potrei rivelare ai miei figli, i quali dormono puri, mi pare un’impurità. E si asteneva dalle gioie di amore. Vi dirò in breve: gli fu giuocata una beffa che è la più atroce di tutte quelle che egli fece. Un fratello della contessa lasciò ai nepoti una somma di parecchi milioni; alla condizione che al nome paterno avessero sostituito il nome della madre.

— Ed essi? — domandò Aquilino.

— Ed essi lo fecero.

— Oh! E il mondo dei nobili non li ha scacciati dal suo seno?

— Il mondo dei nobili ne ha fatto semplicemente un numero di discussione nelle conversazioni. I figli di Cosimo sono, oggi, perfetti gentlemen , sportmen molto stimati! Non vi ho detto che viviamo sotto la costellazione zodiacale del dio Mammone?