Pagina:Panzini - La cagna nera.djvu/151

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o pensiero si andava affievolendo in una stupidità generale, come le ultime vibrazioni di un diapason tremano per lungo tempo dopo avere emesso il primo suono.

Lo scoglio dovea esser liscio dalle alghe perchè lei tutte le volte che l’onda la sospingeva in su e tentava di arrampicarsi, ricadeva nell’acqua. E poi le zampe di dietro, vicino alla ferita, si vede che non aveano più la forza di puntare ma che erano già morte: sole le zampine davanti, quelle zampettine che poco prima saltellavano con la baldanza di un polledro, si provavano di risalire su arcuandosi per lo sforzo e tutto il corpo tremava per il freddo dell’acqua o per il brivido della morte. Ma certo le forze le erano fuggite col sangue perchè ogni tentativo era sempre più debole e la lieve onda della marea minacciava di rovesciarla.

La sua testolina nera col suo musino appuntito erano o mi parevano rivolti ancora verso di me e gli occhi neri ineffabilmente tristi non aveano e mi pare che non avessero che un’espressione di pietà.

Non un lampo di ferocia o di odio vi passò;