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In salmì | 149 |
Forse lui, uomo d’ordine, e la dolce Camomilla, moglie di ordine e di economia, tenevano troppo pulito, troppo ordinato, e troppi vasi in vista, troppi fiori in primavera.
Pare una notte di primavera.
E il signor colonnello rientrò.
Ma non riposò.
*
Un velocissimo treno, per i siderei geli lucentissimi, trasportò in meravigliosi vagoni riscaldatissimi il signor colonnello alla capitale dei Marziani di cui parla il signor Wells.
Quivi non erano nè capanne nè palazzi, ma enormi edifici ugualissimi e lucentissimi assirobabilonesi. Tutto vi era ordinatissimo; ma bianco e gelo da rabbrividire. Perciò i Marziani camminavano impellicciatissimi e tutti erano pasciutissimi. I Marziani avevano sembianza tutti di lepri mostruosissime. I negozi erano fornitissimi.
Dietro le lastre dei ristoranti immensi si vedevano i Marziani mangiare compostissimi. Civiltà perfettissima. Ma che mangiavano i felici Marziani?
Come da noi per il Santo Natale i negozi espongono festoni di saginate e nitide oche e