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Socrate e la Morte 91

soffrivi tu qualche male? No, perchè tu non eri ancor nato. Bene, così tu non soffrirai nessun male dopo morto. Dove vuoi che trovi posto il male, se tu non ci sarai più?

— Ma è — ripeteva Assioco — che io voglio bene alla vita e che adesso soffro per il dolore di vedere distrutta la mia vita!

E allora Socrate cominciò, per confortarlo, a raccontare tutti i mali della vita: «Gli Dei filarono ai mortali una dolorosa vita, perchè nessun animale è più miserabile dell’uomo fra quelli che respirano l’aria e strisciano per terra».

E siccome Assioco era stato uomo di governo, e Atene era una città democratica, così Socrate gli parlò di tutti gli inconvenienti della democrazia, come io credo avrebbe parlato di tutti gli in-