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Appena Socrate fu in vista della villa di Callia, vide molti e bei giovani che lo attendevano.

Callia si fece incontro a Socrate e lo salutò con queste parole:

— Ben venuto, Socrate: noi ti abbiamo invitato a cena, perchè tu, essendo libero da cure mondane, farai più onore a noi che se avessimo invitato Anito, il presidente della Repubblica, o Meleto il basileo, o qualsiasi altro arconte o generale.

(Mai uno sportman dei nostri tempi sarebbe stato capace di così intelligenti e graziose espressioni!)