Pagina:Panzini - Santippe.djvu/154

Da Wikisource.

La cena dell’amore 137


*

E quando tutti si furono acconciati ne’ loro divani attorno alla mensa, data l’acqua rosata alle dita, disse Callia bonariamente ai servi: — Fate da voi, ragazzi, e fate le cose per bene, perchè noi vogliamo mangiare e bere in pace.

«Ma, e le signore? non c’erano al banchetto di quel gentleman le signore?» potrà domandare qualche signora, se qualche signora sarà lettrice di questo libro.

«No! a quei tempi le signore erano escluse dai banchetti. Servivano soltanto come decorazione; muta, però.

Ma è imaginabile, signora, Socrate che va alla cena di Callia con Santippe a braccetto? È stato Cristo, signora,