Pagina:Panzini - Santippe.djvu/94

Da Wikisource.

Socrate per le vie di Atene 77

come fu stabilito dal Dio che ha costruito il mondo, — disse Socrate.

— Che cosa ha stabilito il Dio, quello che tu chiami il costruttore del mondo?

— Ha stabilito che il matrimonio fosse una specie di giogo, o tiro a due, rappresentato da un uomo e da una donna. Ti spiegherò meglio: una società mutua in cui le condizioni dei due contraenti, cioè dell’uomo e della donna, siano perfettamente eguali e squisitamente leali. Il contratto non sarà leale, se, per esempio, la donna cercherà di apparire più bella col lavorarsi la faccia, o più affascinante col camminare sopra un paio di sandali alti!

— Ed anche se io sono più ricco di lei, lei sarà uguale a me? — domandò Iscomake.