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— Anche, Iscomake! Se lei saprà meglio di te amministrare questa società del matrimonio, lei sarà superiore a te. E se la donna sarà migliore dell’uomo, tu sarai ben felice di esserle servo e cavaliere.

— Ma questa cosa non si è mai sentita dire, che la donna sia uguale all’uomo, — disse Iscomake.

— Eppure è proprio così, — rispose Socrate. — L’uomo e la donna sono stati fabbricati con le stesse facoltà, e per questo non si distingue se sia superiore il genere maschile o il femminile. La differenza consiste in questo, che i due sessi non sono adatti per le stesse cose: anzi il Dio punisce l’uomo che fa opera da donna, e la donna che fa opera da uomo. L’uomo è più adatto per le cose esterne; la donna, per le cose interne.