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Pagina:Panzini - Trionfi di donna.djvu/76

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72 i trionfi di eva


***


E se Regina aveva fatto queste confidenze a Leo, cosa più sorprendente fu quando Leo s’accorse d’aver confidato se stesso a Regina: la storia della sua adolescenza: un segreto semplice e doloroso sepolto nel suo cuore. Perchè lo aveva svelato a lei?

Perchè lei gli aveva chiesto:

— E perchè questo odio?

Ed egli le aveva detto perchè odiava.

Ciò era avvenuto dopo una lezione di Leo.

Nell’aula era passato un impeto d’uragano. Fuori delle gran finestre gravi nubi immote, cariche di elettricità, toglievano il giorno: l’uragano della materia: dentro l’aula l’uragano del suo spirito. L’aula era stipata di uditori. Il bidello aveva acceso due candele sulla cattedra. Come si accese, si agitò di tempesta la scientifica parola di Leo? Si accese nel modo stesso che la nube nera e immota vien squarciata dalla folgore. Aveva obliato la definizione e la statistica: aveva parlato folgorando del diritto sacro alla vita, del dolore e del patimento umano che dura da secoli e si rinnova sempre: dell’ingiustizia e della frode che bisogna svellere in nome di una giustizia nuova ed audace. «E chi ci si