Pagina:Panzini - Viaggio di un povero letterato.djvu/19

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i - In attesa del treno 3


Nulla possedendo, io sono padrone di tutto.

Per tutti i detti motivi, ecco dunque: abbonamento di prima classe, serie IV, durata 15 giorni.

Gran lusso la prima classe, lo so; ma era apposta per facilitare la illusione. In prima classe, poi, si rimane spesso padroni dello scompartimento, e c’è più spàzio fra sedile e sedile. E quando si deve urtare con i nostri stinchi contro gli stinchi del nostro pròssimo, allora soltanto si capisce la complicazione di quella legge evangèlica che pare così sèmplice: Ama il tuo pròssimo come te stesso.



Oltre alla tèssera di prima classe, io ero munito di un cappello quasi pànama; di calze quasi di seta; di scarpe nuove di un giallo abbagliante, che mi fùrono garantite come l’ùltima espressione della moda.

Ho preferito poi l’abbonamento anche per evitare la fatica del decìdere. Per me era del tutto indifferente andare verso oriente o verso occidente, vedere Pisa piuttosto che Venèzia. Qualunque