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nota | 383 |
Varianti: v. 1: I (2, 4); v. 3: dunque alfin (4); v. 6: che il petto arido inondi? (4); v. 9: un etere (1, 2). Nel ms. 3 le tre prime strofe sono sostituite dalle quattro seguenti:
Oh quel popol felice |
Qui nel polmon capace |
v. 12: Poiché l’austro (1, 2), A te l’austro (4), Poiché borea (3); v. 13: lento vapor (4); v. 14: ché guarda (3), te guarda (4); v. 18: Borea coll’umid’ale (3); v. 19: stagnan (3); v. 20: grembo (1, 2, 3, 4); v. 21: ai corpi (2); v. 22: molestissimo nembo (1,2, 3); v. 25: Odio colui (4); vv. 26-27: a triste acque oriose — ed a fetido limo (1, 2), all’acque paludose ed al fetido limo (3), alle triste e il resto come nel testo (4). La strofa vv. 31-36 in 3 è sostituita dalla seguente:
Omai sotto alle mure
il gran malnato cresce
fra le lagune impure
onde venen fuor esce,
che per l’aria si stende
e gli uman corpi offende.
v. 39: entro al palustre riso (3); v. 40: gl’infelici cultori (3); v. 42: che te ’l soffri vicino (i, 3), che tal soffri vicino (2), che il soffri a te vicino (4); v. 44: entro al clima (1, 2), entro all’aria (3). — Nel ms. 4 i primi quattro versi della strofa 43-48 suonano cosí:
Deh! mi sia dato, o ameni
colli, o clima innocente,
vivere i di sereni
fra la beata gente
v. 50: da chiare (1, 2); v. 53: villan vivi (1). La strofa vv. 49-54 in 3 suona cosí:
Lá con la mente sgombra
d’importune tenèbre,
sotto ad una fresc’ombra
fia che in versi celébre
i villan vivi e sciolti,
sparsi per li ricolti.