Pagina:Parini, Giuseppe – Poesie, Vol. I, 1929 – BEIC 1889888.djvu/390

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nota 383


Invece in 4 suona:

     Sotto ad una fresc’ombra
di pure linfe asperso,
qui con la mente sgombra

e il resto come nel testo. — v. 60: tra (1, 2, 3); v. 63: un’aura (2, 3, 4); vv. 67-69: Ben diede ancor natura — a la cittá superba — e cielo ed aria pura (4); v. 71: tra (3); v. 73: Ma non bastò (4), No non bastò (3); v. 75: onde annebbiarne il giorno (3), perché a turbare il giorno (4), anzi a turbare il giorno (1); v. 76: ch’entro alle (3); v. 77: scellerati (4); vv. 77-78: i rivi scellerati — trasse a marcir sui prati (3); v. .So: sagrificossi (1, 2, 3, Ga.); v. 83: calpestin per le strade (4); v. 85, in 1, 2, 3 manca e, mentre che il limo e ’l croco (4); v. 88: di vari attomi (1), di mille atomi (3, 4), di vari atomi (2); v. 91, in 4 manca ma; v. 92: fieno (3); vv. 101-102: onde il venen s’aggira — e col fiato s’ispira (4); v. 104: nelle (4), sulle pubbliche vie (3); vv. 107‐08: finché ’l sol gli trasformi — in scheletri deformi (3); v. 109: Nè ancor caduto è il sole (3), Né cade appena il sole (4); v. 110: che ambulanti latrine (3), e ambulanti latrine (1). — Tra il v. 114 e il 115, 3 aggiunge la seguente strofa:

     Tal cura ha del suo cielo
la cittá che si spesso
vide di morte il telo
nelle sue membra impresso,
quando a’ tempi funesti
regnáro orride pesti.

v. 119: Folle! (2,3). — Dopo il v. 120, 3 aggiunge la seguente strofa:

Or ecco che si libra
de’ padri generosi
giá ’l fulmine, e si vibra
contro a te che pur osi,
fra i cotnun beni e l’arti
di te sola curarti.

v. 125: a cui sí puro (1, 2, 3, 4); v. 130: solo felice quando (1, 2), sol di sé paga quando (4).

Ode III.

Manoscritti: 1 (Ambr., II 1 autogr.), 2 (Ambr., III 8), 3 (Ambr., IIII 9), 4 (Ambr., III 3), 6(Braidense, Morbio). — Nel ms. 1 le strofe sono disposte in un ordine alquanto diverso da quello del testo, e qualcuna manca. Ecco la serie dei capoversi nell’ordine stesso del ms.: