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36 alcune poesie di ripano eupilino


     Dove avete studiato? in un tinello,
in una galeazza di levante,
voi che fate di Pindo l’almostante,
e non ne siete pur fante o bidello?
     Voi misurate a canna le persone.
Se la barba per voi forma il sapiente,
chi sará piú sapiente d’un caprone?
     Io vi concedo che non so niente;
ma benché siate cosí gran barbone,
voi non siete, alla fé, troppo valente.
 E benché poi la gente
vi stimi un bacalar di gran scienza,
tra l’essere e’l parer c’è differenza.
 Direte: — Conoscenza
non hai di me. — Ma piano, andate adagio,
ch’aneli’io so bene a quanti di è san Biagio.
 Ma poi ch’io non ho agio,
non vo’ stare a dir cosa che v’annoi;
ché quel prete il fe’ giá ne’ versi suoi.
 O Nanni, io l’ho con voi;
che non credeste che ’l mio gran furore
fosse tutto rivolto al correttore.
 Voi siete il protettore,
ch’avete tolto senza alcun motivo
a difendere un bufol vero e vivo.
 Or non abbiate a schivo
ch’io v’abbia detto quel che vi si deve.
Qual asin dá in parete, tal riceve.

LX

     Che si scortica l’asino alla prova,
dice un proverbio, messer Nanni mio.
P’inor credei che in sen madonna Clio
e l’altre Muse vi covasser l’uova;