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I

PER LE NOZZE DI ROSA GIULIANI E GAETANO FIORI

(1758.)

     Signora Rosa mia saggia e dabbene,
Io scriver versi per chi si marita
è una cosa che a molti non conviene.
     Voi mi domanderete perché uscita
5fuor di bocca mi sia questa sentenza:
ed eccovi di ciò bella e chiarita.
     Prima, perché talun scrive giu senza
guardar che non mai ebbe a’ giorni suoi
punto de la poetica semenza;
     10onde certi versacci nascon poi,
che per l’amor di Dio benedetto
non v’è cosa che al mondo piú ti annoi,
     Molti san fare ancor qualche sonetto,
ma per far qualche cosa tuttavia
15non hanno a la modestia alcun rispetto.
     Ti conducono all’uscio a far la spia;
fanti veder Coniugio che vien drento,
e la Verginitá che scappa via.
     Cascan ne le sozzure in sino al mento;
20e fanti comparire una sporchezza
quel cosí alto e nobil sacramento.