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xiii - il primo bacio | 195 |
poi rimasero entrambi, e le pupille,
tremolanti di un languido sorriso,
205tennero immote l’un nell’altro; il sangue
nelle lor vene fluttuando rese
affannoso il respiro, e concitati
i battiti del cuore; ed il vermiglio
delle guancie smori, come una fresca
210rosa all’estivo mezzogiorno. In quello
sfinimento d’amor l’anime, accese
nell’arcana virtú, che di natura
compie il sublime intento, e piú vivace
è ne’ vergini petti; in su la bocca
215raccolte si congiunser, delirando
di mutuo piacer, nel primo bacio.