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V

PER LA MALATTIA DI UN ILLUSTRE PERSONAGGIO

Frammento.

Voce crude) giá si spargea d’intorno,
magnanimo signore,
che piú per te non voleria la vita;
e che a questa del di luce gradita,
5in sul viril tuo fiore,
tolto saresti, e al gran palagio adorno,
e agli amati congiunti, e ai cari amici,
e a le bell’arti altrici
d’innocenti piaceri, e ai bei lavori
10onde la patria ed il tuo nome onori.
Qual misto di dolore e di pietade
fantasma tenebroso
i tristi auguri dipingean su i volti!
Presso a le stanze tue stavano accolti,
15muto stuolo affannoso,
il buon fratello e le nipoti amate.