Pagina:Parini, Giuseppe – Poesie, Vol. II, 1929 – BEIC 1890705.djvu/247

Da Wikisource.


SONETTI DATATI

I

LA CROCE E IL PENTIMENTO

[1752.]

     La penitenza del mio fallo grave
chino e tremante al Golgota mi mena.
— Mira, — e poi dice,—l’affannosa trave
che fu per le tue colpe a Cristo pena.
    Te questa a salutare aura serena
trasse per le procelle amica nave:
quindi sgorgò d’amor l’immensa piena
onde avvien ch’ogni sozza opra si lave. —
     Allor la stringo e bacio; e, nel cuor punto,
lagrime verso, che, nel sangue assorte
del divin agno, a me recan salute;
     e grido: — O scala che a salir virtute
sola mi doni, è ver, tardi son giunto;
ma da te non sciorrammi altri che morte. —