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sonetti 295


SONETTI PER NOZZE

CII

IL MATRIMONIO

Al dottore Giovanmaria Bicetti de’ Buttinoti! (?).

     Perché nel mar di procellosa vita
men dubbia guidi la sua fragil nave,
natura, all’uom, valido schermo addita
nel sano maritai giogo soave.
    Ma qual, Bicetti, di si larga aita
avran pro le vulgari anime ignave,
se fra gli sposi ogni virtú sbandita
han de la nostra etá le usanze prave?
     Ride l’Italia prostituta e serva,
se nobil cor la prisca fé rammenta,
e al talamo nuzial sue leggi serva.
     Rida la stolta, e i mali suoi non senta;
ma vegga insiem, come in te avvampi e ferva
quell’aurea face che negli altri è spenta.