Pagina:Parini, Giuseppe – Poesie, Vol. II, 1929 – BEIC 1890705.djvu/331

Da Wikisource.

canzonette 345


IV

LA SINCERITÀ

(Per Giuditta Sopransi?)

     Viva viva la Giuditta,
non giá quella che troncò
il gran capo ad Oloferne,
onde il popolo salvò;
     5ma quell’altra, assai piú bella
e piú grande nel valor,
la qual fece un’altra cosa
che piú degna è di stupor.
     Che mai fece questa bella
10per che vantisi cosí?
E che mai si può aspettare
da le belle d’oggidi?
     Questa bella, dimandata
gli anni suoi di palesar,
15gran portento! disse il vero,
senza un attimo levar.
     Oh portento, oh meraviglia!
Come questo dar si può?
Questa è l’unica fenice,
20che giammai non si trovò.
     Ma i nemici d’ogni lode,
i maligni saltan su;
e mi dicon: — Che rumore?
Non è poi si gran virtú.