Pagina:Parini, Giuseppe – Poesie, Vol. II, 1929 – BEIC 1890705.djvu/332

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326 canzonette


     25Ella è saggia e fresca e bella;
tutto questo ognuno il sa:
perché dunque ella dovea
far misterio dell’etá? —
     La natura femminile,
30sciocco vulgo, è ignota a te:
e nel fatto non comprendi
tutto il merito che v’è.
     La natura ad ogni donna,
dell’etá sul primo albor,
35de la cara giovinezza
fa conoscere il valor.
     E le dice: — Tu se’ bella;
sará grande il tuo poter;
ma piú giovane ti fingi,
40piú se’ certa di piacer. —
     Quindi nasce ch’ogni donna
altro ha in bocca ed altro in sen;
tal che vuol su i quindici anni
guadagnare un anno almen;
     45tre su i venti, e cinque poi
de’ sei lustri in sul confin;
ma galoppan le decine,
se l’ottavo è a lei vicin.
     Uso tal si fa bisogno,
50poi divien necessitá;
si che alfine almen su gli anni
non può dir la veritá.
     Anzi a sé mentisce ancora;
non accorgesi d’errar;
55la memoria la tradisce;
torna in dietro nel contar.