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canzonette 347


V

LA INDIFFERENZA

     Offeso un giorno Amore
da un mal accorto amante,
giurò a la madre innante
che avria dell’offensore
5dato un esempio eterno;
indi scese all’inferno.
— Olá, monarca immite
del tenebroso Dite,
se di teneri affetti
10e d’ignoti diletti
ti fui largo una volta,
oggi tu pur m’ascolta.
Fra le crudeli pene
che la tua chiostra tiene,
15qual cagiona piú pianti
a i delicati amanti?
Qual è che piú li coce,
e qual è la piú atroce?
Or quella a me concedi
20per punire un mortale. —
— Amor, ciò che tu chiedi
si faccia nel mio regno, —
disse il prence infernale,
e con la man diè segno.