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CANZONETTE PER PARAFUOCO
I
Stava un giorno Citerea
di Vulcano a la fucina;
né difender si sapea
da la fiamma a lei vicina,
né salvar le fresche rose
de le gote sue vezzose.
Opponeva or destra or manca
al gran foco ivi raccolto;
ma la man picciola e bianca
vano scudo era al bel volto;
ché feriva e volto e mano
la gran fiamma di Vulcano.
De la dea vide i tormenti;
a pietade Amor si mosse;
e dell’ale rinascenti
una subito strapposse;
poi, con atto dolce e caro:
— Ecco, — disse, — il tuo riparo.
Serenò la diva il ciglio;
e il celeste almo sorriso
rivolgendo al caro figlio,
abbassossi, e il baciò in viso;
poi fe’ schermo al gran calore
con quell’ala dell’Amore.