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iii - iside salvata 49


le gran piazze inondar. De’ loro alberghi

adornano le porte
vaghi serti e ghirlande. I messaggieri
dell’etiope signor superba pompa
fan della corte loro.
Mille destrieri e mille
conducono i lor carri, ed offron nuovo
spettacolo all’Egitto. Oggi agli onori
del novo dio congiunte anco vedranno
le nozze della figlia,
che a te in virtú come in beltá somiglia.
Che piacere nel cor d’un regnante
è vedere d’un popolo amante
variarsi gli effetti d’amor.
Come cetra, che all’altra s’accordi,
ei sospira, se il vede in tormento.
Si rallegra, se il mira contento;
e risponde coi moti del cor.
Apollo. Odo i lieti clamori
del popolo affollato, odo i mugiti
de’ rossi eletti tauri,
che giá si guidan coronati all’ara.
Affréttati, o regina,
e alla pompa solenne or ti prepara.
Iside. Parto, e, come le membra,
il cor, la mente adornerò del pari;
cosí, sposo adorato,
degni entreranno a’ tuoi celesti altari.

Ermete, Oro, Apollo.

Ermete. O gran pietade!

Oro. Oh lieto giorno!
Apollo. Ah faccia