Pagina:Parini, Giuseppe – Poesie, Vol. II, 1929 – BEIC 1890705.djvu/78

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72 opere drammatiche


Che flagello, che strano scompiglio!

Lungi un miglio si sente il fracasso;
le capanne van tutte in conquasso;
dappertutto si sente gridar.
Si minaccia, si fugge, si smania.
Sembra il tuono o la folgor che strida;
par tremoto che gli uomini uccida.
Son stordito, io non posso parlar.
Batto. Sciocchi, mai non avete
né mezzo, né misura:
or temerari siete
ed ora spiritate di paura.
Alcindo. Ah Batto, per pietá!

III

Batto. Godete il frutto

delle vostre pazzie.
Silvandro. Sia maladetto
quel momento, che venne
in capo dei pastor questa sciocchezza.
Alcindo. Io tirato ci fui colla cavezza.
Ma vengono le donne.
Silvandro. Ohimè, fuggiamo.
Giá sento le sassate.
Alcindo. Chi può salvar si salvi!
Batto. Olá, fermate!