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78 opere drammatiche


SCENA IV

Montano, Silvandro, Alcindo.

Silvandro. Ohimè, compagni miei,

noi l’abbiam fatta brutta.
Montano. Oh brutta affé!
Le donne, che son furbe e curiose,
si stavano in aguato.

VII

SCENA...

Pastorelle che ballano.

Corilla. In amor chi vuol costanza,

non si dolga ogni momento:
ina secondi ognor quel vento
che ci viene a trasportar.
Se vacilla la speranza, balla)
mostri zelo, e soffra, e taccia. (si
Tornerá poi la bonaccia
che c’inviti a riamar.
In amor ecc.

si balla
Amiche pastorelle, i vostri balli

sospendete per poco. Io sono stanca
di guidarli col canto.
Riposiamoci alquanto. Anco i piaceri
somigliati la fatica;
ritornan piú soavi e graziosi
dopo brevi riposi. Ah no, che stato
piú del nostro beato
in terra non si dá. Mille pastori
covan per noi nel seno