Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/109

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«la traduzion di Cornelio è assai buona, e quella di Cicerone indubitatamente la migliore di quante per insino a qui ne sieno state fatte nella nostra lingua, eccetto alcune orazioni traslatate dal Frangipane, dal Bonfadio e dal Tagliazucchi». Alla pagina 3 dico che «nell’opera De’pregiudizi delle umane lettere si conosce per entro lo spirito del padre Bandiera, il qual mostra che desiderosissimo sia del pubblico bene». Quivi pure il chiamo «uomo savio», e in altro luogo «valoroso sanese». Alla pagina 4 dico eh’«io non iscrivo giá per vaghezza di detrarre in verun conto al merito ed alla fama di quello scriitore; ma puramente per palesar ciò che in lui mi dispiace, com’altri farebbe d’una bellissima donna, il troppo fasto rimproverandone e il troppo conto in ch’ella tiene la sua bellezza». Alla pagina 15 io il chiamo «onorato religioso», e «valoroso padre Bandiera». Finalmente nell’ultima pagina dico che, «siccome non è stato mio intento, col difendere il Segneri dalle ingiuste censure altrui, di recare autoritá e franchigia a qualche suo vero e reale difetto, cosí né manco di scemar punto del verace merito e della diritta estimazione del padre Bandiera, con riprenderlo di alcune picciole cose, che da riprender mi parvero nelle opere sue». Queste sono le cose per le quali il padre Branda dice ch’io «non lascio di meritarmi dal Bandiera una buona mano di stregghia»; e si serve di questo termine per maggiormente insultarmi, trattandomi alla stessa guisa che il mulattiere avrebbe fatto con quel celebre mulo Bizzarro, a cui il padre Branda ha stimato bene di conceder quelle lodi, ch’egli ha negate alla sua patria ed a’ suoi concittadini. E queste sono le cose per le quali il padre Branda con autoritá magistrale inveisce contro di me, dicendo: «Vi par egli questo il modo di scrivere contro un letterato di quel grido e merito, clic presso tutti gli amanti e retti giudici delle lettere ottiene il padre Bandiera? E voi vi querelate che invece di rispetto e di ragioni riscotete improperi e villanie? e voi vi proponete per esempio di moderazione?». Paragonate ora voi queste sincerissime lodi, ch’io giá diedi al padre Bandiera, con que’ pochi passi che il padre Branda cita dalla mia lettera, per rinfacciarmi ch’io medesimo mi son