Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/150

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e i cavalieri erranti girano in difesa del sesso piú debole. I pellegrinaggi in Terra santa, le crociate, i viaggi di Marco Polo, le navigazioni delle repubbliche italiane illuminano la geografia; e la riforma prosegue, finché nelle due epoche seguenti si fa un totale risorgimento delle lettere e delie arti. Qui terminano, col primo tomo dell’opera, le prime cinque epoche, e le due restanti occupano gli altri due; perciocché, a misura della vicinanza de’ nostri tempi, del maggior rischiaramento, della maggior quantitá delle memorie, delle maggiori scoperte cresce la mole delle cose, e conseguentemente de’ libri. Noi non parleremo di queste, e per non essere eccessivamente lunghi e per non trattenerci in cose che debbon essere abbastanza note anche a qualsivoglia lettore. Sarebbe desiderabile che l’autore fosse in istato di darci cosí la storia di tutti i tempi, com’egli ci fa sperare nella sua prefazione, e secondo la plausibile divisione ch’egli vi ha proposta. Intanto il pubblico gli dee saper grado che, non potendoci noi fidare sopra gli accidenti della vita umana, abbia per maggior sicurezza cominciata da quella parte ch’è piú legata colla presente costituzion delle cose, e che noi abbiamo piú obbligo di sapere. Noi ci crediamo ora in debito di toccar alcune cose, ch’è egualmente opportuno d’avvertire. La prima si è che noi non abbiamo né tempo né agio di riscontrare l’esattezza delle particolari epoche e delle date, e inoltre lo crediamo superfluo. Le opere di questo genere, dove, piú che la diligenza ne’ dettagli, si considera la massa delle cose conducenti alla riflessione, né posson né debbon essere cosí scrupolosamente esaminate. Ben è vero che, avendo l’autore, per maggior ordine e chiarezza, declinato dalla maniera del camminare dell’illustre Bossuet, ci pare che nondimeno lasci parecchie volte al buio i suoi lettori. Com’egli in ciascuna epoca scorre gli avvenimenti d’una nazione o d’un regno, e torna da capo a ricominciare quelli d’un altro; cosí è difficile assai volte che il lettore meno illuminato scopra in qual anno, o in qual corso d’anni, o in qual parte dell’epoca insomma coincidano diversi avvenimenti o diversi personaggi. La velocitá che l’autore è costretto dal suo