Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/30

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camera, s’avvicina al letto, il per disporlo al passo estremo. saluta, e con prudenti maniere In camera n’entra, al letto si comincia ad insinuargli : — Si- appressa, il saluta, e con accorte gnore, ben in’avvegg’io esservi parole destramente incomincia maggiore occasione di sperare ad insinuarsegli all’animo. —Siche di temere. Siete peraltro gnor mio — prese a dire, — befresco di etá, vigoroso di forze, ne io m’avveggio esservi magsincero di complessione. E molti gior luogo alla speranza che al sono campati di male simile al timore, imperciocché siete in vostro; ma molti anche ne sono etá fresca, con vigorose forze morti. E quantunque ci giovi il e di complession ferma e robucredere che voi dobbiate esser sta. Molti di malor simigliante de’ primi, che vi nuoce l’appa- giunti sono allo scampo; ma recchiarvi, come se aveste ad molti pur anche del male istesso esser de’ secondi? — Dite pure sono venuti meno e trapassati. — ripigliò l’infermo animosa- E quantunque il creder ci giovi mente, — dite quel che conviene che infra i primi esser dobbiate, che io faccia, che io son per vi nuoce mai il premettere opubbidirvi. Ben conosco per me portuno apparecchio, come se medesimo la gravezza del mio riuscire doveste all’esito de’ sepericolo, maggiore ancor che condi? — Dite pure — ripigliò il non dite; e, quantunque io abbia coraggioso infermo, — deh! dite menata cattiva vita, desidero quello che far si conviene; ché tuttavia, quant’ogni altro, di sono tutto disposto ad ubbidire sortire una buona morte. — Non a’ vostri consigli. Per me medesi può credere quanto cuore simo assai chiaro conosco grave pigliasse il buon religioso a que- esser il risico, e maggiore ancoste parole. Avrebbe voluto venir ra che voi non dite: ma, quansubito al taglio di quella pratica tunque io condotto abbia dissoscellerata, che, con suo cordo- luta vita, desidero non pertanto, glio e stomaco eguale, vedea quanto altri mai, di finire con nella camera stessa del mori- buona morte. — Non si può ebondo, il quale, sotto pretesto sprimere quanto della risposta or di un servizio or d’un altro, lieto fosse il buon religioso. Ala volea sempre efficacemente vrebbe tosto voluto discioglierlo vicina. Nondimeno la prudenza dalla pratica scellerata di colei, gli persuase di andarlo dispo- cui con suo cordoglio vedea dinendo prima, con richieste piú morarsi nella camera istessa del facili, ad una piú faticosa. Gli moribondo, che, sotto il colorato dice però: — Orsú dunque, giac- pretesto or d’un servigio e quan-