Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/136

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PROGRAMMA V SOGGETTI PER LE PITTURE DELLA STANZA DI RICEVIMENTO b) PER LA MEDAGLIA Le Grazie e Mercurio. Sotto l’allegoria delle tre Grazie intesero gli antichi di significare que’ modi delle nostre azioni fisiche o morali, i quali, indipendentemente dall’azione stessa, prevengono ed obbligano gli animi altrui a nostro favore. Le diedero poi per compagne non solo a Venere, ad Apollo, alle muse, ma anche a Mercurio; perché, essendo egli dio dell’eloquenza, del commercio e messaggicro di Giove, i detti modi convengono massimamente a chi parla ed a chi tratta gli affari. Significarono anche con questa allegoria l’amicizia e i dolci legami ed ufíci di quella, come pure i benefici fatti e la gratitudine e i ringraziamenti. Queste idee sembrano convenire al padrone ed alla stanza di ricevimento. SOGGETTO Si rappresenteranno le tre Grazie, con piacevole ed armoniosa composizione, coricate sopra le nuvole. Secondo il loro carattere si terranno vagamente collegate, appoggiandosi, accarezzandosi o abbracciandosi l’una l’altra. Tutte e tre avranno il viso il piú lieto e il piú gentilmente ridente che si possa; tutte e tre, con diverso modo di attenzione e di affetto, guarderanno a Mercurio, come per ascoltare qualche cosa d’interessante, ch’ei dirá loro. Mercurio stará un poco piú abbasso delle Grazie, e dominerá principalmente nella composizione, in modo però che non si distacchi di troppo dalle altre figure. Non sará egli appoggiato sopra le nuvole, ma si sosterrá in aria da se stesso colla piú grande leggerezza possibile. Terrá nella sinistra mano (i) Dipinti nel palazzo arciducale di Monza, ora de! governo [nota del Reina].