Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/138

Da Wikisource.

PROGRAMMA VI SOGGETTI PER LE PITTURE DEL SALONE DEL PALAZZO GREPPI d) MEDAGLIA DELLA VOLTA La sapienza non rifiuta i piaceri della vita, ma ne usa con cautela, con delicatezza e con moderazione. Ciò si rappresenta nel seguente soggetto. Minerva, dea della sapienza, deposto l’elmo, e con una tísonomia temperata tra il dolce e il maestoso, sederá sull’alto d’una nuvola, tenendo fieramente l’asta nella destra mano, in segno di esser sempre in guardia di se medesima. Stará ella in atto di chinarsi alquanto, facendo con due dita della sinistra mano una leggerissima carezza al mento di Cupido, il quale le vien presentato da Venere; e nello stesso tempo accennerá di volger piacevolmente Io sguardo a Bacco, che dall’altra parte le presenta una mezza coppa di vino. Cupido in piedi si accosterá a Minerva tutto rispettoso e quasi timido nel volto e nello atteggiamento, ma nondimeno con una fisonomia furba e disinvolta. Terrá egli nella destra abbassata un dardo colla punta rivolta allo indietro; ed alzerá la sinistra, quasi tentando d’afferrar l’asta di Minerva. Venere, col riso il piú grazioso e ridente del mondo, sederá piú abbasso sopra la nuvola, accostando la sinistra al fianco di Cupido, e stendendo l’altra verso Minerva, quasi ringraziandola ch’ella si degni di fargli accoglienza. Bacco, nell’atto che presenta la coppa del vino a Minerva, le guarderá fissamente nel volto, quasi curioso d’indagare se ella lo accetterá volentieri. Nello stesso tempo colla sinistra mostrerá Como, dio delle feste e de’ conviti, il quale, seduto inferiormente, stará pure attento all’azione di Minerva e (1) Quest’argomento dovevasi eseguire nel palazzo di torte, siccome pure il Ganimede sostituito, che si porrá da poi. Anco il Paride giá descritto fu eseguito in luspruck nella casa Taxis [Nota de! Reina].