Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/163

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e freddi precetti : essa vi accoppia costantemente gli esempi pili illustri presi da tutte le lingue e da tutte le etá e da tutti gli scrittori ; anzi prende occasione da questi esempi di fissare pochi e chiari precetti, ripetuti immediatamente dalla natura e dal cuore dell’uomo, confermandone di tanto in tanto l’autenticitá colla decisione de’ maestri piú classici d’ogni nazione. Né questa eloquenza superiore si trattiene solamente sopra ciò che si chiama oratoria: spazia pur anco sopra la poesia e su tutte le altre opere, che si chiamano di gusto e d’immaginazione, e quivi richiama le menti a fini piú utili e nobili, le conduce su le vie del buongusto, seconda e coltiva i geni nascenti, raddrizza le menti, ne corregge l’intemperanza o la vanitá, sempre coi grandi esempi de’ classici, de’ giudiziosi e degli onesti scrittori d’ogni tempo e d’ogni paese. Cosi si spargono in una cittá la dilicatezza, il buongusto, la coltura: cose tutte, che Vostra Signoria illustrissima ben sa quanto influiscano ai costumi d’un popolo. Questa è l’idea, che io ho d’una cattedra d’eloquenza superiore, e, se questa idea non è falsa, una simile cattedra non può a meno di non esser riconosciuta per utile infinitamente. E tanto piú utile dee riputarsi in Milano, dove, ad onta di tante recenti cure di Sua Maestá, non si può negare che regni ancora di molta barbarie. Senza far torto a quegl’individui, che per lo solo impeto del loro talento si aprono una strada fra le tenebre, Vostra Signoria illustrissima ben vede quanto si le pubbliche come le private scritture manchino per lo piú d’ordine, di precisione, di chiarezza, di dignitá. Gli avvocati, generalmente parlando, non hanno idea del buono scrivere : non dico io giá di quello che si riferisce semplicemente alla grammatica od allo stile, che pure è molto importante; ma di quello che ha rapporto alle convenienze degli affari e delle persone, cosa che dovrebb’esser tutta propria di loro. I predicatori (non parlo io de’ frati, a’ quali non s’appartiene naturalmente né fondamentalmente la predicazione della Chiesa cattolica, e che, oltre di ciò, non si può sperar di correggere), i predicatori, dissi, per lasciar da parte tutto il resto di cui mancano, sono generalmente