Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/185

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XX Al segretario della Societá patriotica. — Milano A ccetta, ringraziando, l’incarico di tesser l’elogio funebre di Maria Teresa. Illustrissimo signore e padrone colendissimo, Mi sono sempre gloriato d’ubbidire alla Societá patriotica in tutto ciò che si è compiaciuta d’ordinarmi. Assai piú me ne glorio presentemente, che l’incarico offertomi è per tanti titoli onorevole e prezioso. Accetto adunque l’incumbenza di tesser l’elogio alla defunta sovrana, accingendomi ad eseguirla in quel miglior modo che i miei deboli talenti mi permetteranno di fare. Priego Vostra Signoria illustrissima di render nota alla Societá questa mia disposizione, e di ringraziarla vivamente in mio nome dell’onor singolare, che s’è degnata di compartirmi. Sono, con perfetto ossequio, di Vostra Signoria illustrissima, ecc. [Milano], 2 gennaio 1781. XXI Al conte Giovanni Battista Corniani. — [Brescia] Lo ringrazia delle lodi fatte di lui nell’Elogio del Duranti ed accenna ad una propria malattia. Una lunga malattia di capo, che m’ha influito sopra la mente e mi ha cagionato anche dei dispiaceri dell’animo, e dalla quale appena comincio a riavermi, m’impedisce tuttora di applicare, e i medici mi comandano di non farlo. Non pertanto il bello Elogio da Vostra Signoria illustrissima regalatomi e le lodi, eh’ Ella vi ha sparse delle cose mie, mi obbligano a farle un