Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/190

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il professore sacerdote Giuseppe Parini, sperando qualche clemente riguardo all’anzianitá ed esattezza del suo servigio, alla tenuitá della sua fortuna, e spezialmente alle abituali e crescenti incomoditá delia sua salute, umilmente supplica la medesima reale Altezza Vostra che si degni nominarlo al detto beneficio. Che, ecc. 17 settembre 1783. XXV! Al dottor don Giacomo Rezia, professore nella Universitá di Pavia Raccomanda Lorenzo Finatti, licenziando in chinirgia. Amico carissimo, La graziosa amicizia, di cui mi avete sempre onorato, mi toglie il ribrezzo di venirvi ad annoiare con una mia raccomandazione. Lorenzo Finatti, studente in codesta universitá, cerca di essere licenziato in chirurgia. Desidero pertanto e vi priego che voi gli prestiate tutta l’assistenza per il buono ed onorevole esito della sua posizione, quanto comporta ia giustizia ed il dovere del vostro ufizio. Desidero ancora che voi lo raccomandiate, anche in nome mio, a quelli de’ vostri colleghi, che voi giudicherete piú opportuni allo stesso fine. Mi riprometto dalla gentilezza e bontá vostra ogni sollecitudine nel favorirmi, e, pregandovi d’ora innanzi dal cielo tutte le consolazioni, che merita la non comune ingenuitá e delicatezza del vostro carattere, ho l’onore di dichiararmi, con sincerissimo ossequio, di voi, caro amico, ecc. Milano, 20 marzo 1788.