Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/216

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d’esser soddisfatti a te e a tua moglie colla sua presente condotta a vostro riguardo. Insomma vorrei, se fosse possibile, mille cose, e fra l’altra che tu mi perdonassi la mia indiscrezione. Assicurati che farò il possibile di risolvermi a venirti a trovare per qualche giorni. Se andrò a Canzo, non ti avrò per dimenticato. Fammi un millione di complimenti a tua moglie, e tu divértiti allegramente. La mia salute va meglio. Ti ringrazio de’ tuoi suggerimenti, e ne profitterò. Mi fermerò qui per pochi altri giorni, e non so poi quale direzione io sia per pigliare. Ti giuro che io sono come un uomo smarrito, che si lascia condurre dal caso e dalla tristezza che lo lacera. Addio. Scrivimi un’altra volta, se puoi. ottobre.