Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/219

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I PREFAZIONE AL FEMIA di Pier Iacopo Martelli Cortese leggitore, Io ti presento, rip.odotto alla luce, un parto che venne sepolto appena nato. Questo è il famoso dramma di Pier Iacopo Martelli bolognese, intitolato II Femia , del quale, dopo la sua prima edizione, fattasi in Milano l’anno 1724, ne furono dall’autore ritirate ed arse tutte le copie, trattone alcune, che sono rimase disperse nelle mani di pochi. Io non mi tratterrò punto ad informarti del motivo e del soggetto di questa poesia, si perché son troppo noti e in Italia e fuori, si anche perché io ci ho aggiunto una lettera inedita dello stesso autore in difesa del suo dramma, la quale servirá a rischiararti ogni cosa. A ciò potranno ancora contribuire alcune poche annotazioni tratte da un manoscritto dell’abate Francesco Saverio Quadrio, le quali, siccome non ingrossano punto il libro, cosi io non ho stimato superfluo di arricchirnelo. Io mi lusingo che altri non mi fará il torto di credere ch’io sia stimolato a ristampar quest’opera per qualche relazione ch’io abbia di favore o di avversione coll’autore o col soggetto di essa. Io so distinguere quanto si conviene l’amore o l’odio dell’opera dall’amore o dall’odio dell’operatore ; e niuno piú di me venera la illustre memoria del marchese Scipione Maffei, soggetto del dramma, e quella di Pier Iacopo Martelli, autore di esso. Io so che