Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/261

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Perfine verrá considerato il discorso come una serie de’ concetti ed alTezioni deH’animo da esprimersi parlando; e per questo mezzo si faranno comprendere le qualitá generali che deve avere il discorso per riguardo alia veritá, alla giustezza ed al decoro. Da questa dottrina riguardante generalmente il discorso si scenderá a trattarne piú in particolare, esaminando e definendo e spiegando le parti che essenzialmente lo compongono, cioè la parte significativa ossia dizione, l’espressione ossia elocuzione, la sustanziale ossia sentenza. Si parlerá della dizione in particolare, cioè della copia e della proprietá delle parole; de’generi, delle qualitá e dell’uso loro; della composizione di queste nel discorso relativamente al genio della lingua, all’intelligenza, al comodo ed alla satisfazione dell’orecchio; delle parti e de’membri della composizione ; de’mezzi d’acquistare la copia, l’uso e la buona composizione delle parole; della pronunciazione e del gesto, considerati come una parte della dizione; del modo d’acquistare la buona pronunciazione ed il gesto. Poiché, in questo modo, si sará trattato nel primo libro delle cose piú facili, perché piú esteriori nel discorso, si [lasserá a parlar singolarmente della parte espressiva di questo nel secondo libro, vale a dire dell’elocuzione. Si tratterá delle parti e qualitá generali di questa; e poi piú particolarmente de’tropi, delle figure, dell’armonia in generale, del suono, del numero e della pronunciazione e del gesto, considerati come una parte dell’elocuzione; dello stile, de’diversi generi di quello; della dizione e delle parti dell’elocuzione convenienti ai particolari generi dello stile; deH’appiicazioiie de’ particolari generi di questo; e finalmente del modo d’acquistare la buona elocuzione 2 lo stile. Nel terzo libro si tratterá della parte sostanziale e piú intrinseca del discorso e della composizione totale di questo. Parlerassi adunque della sentenza e delle qualitá generali della medesima; poi della sentenza, relativamente all’anima che comprende, ossia de’pensieri ; quindi della sentenza, relativamente