Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/276

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3 - Relazione sulla dissertazione presentata da Melchiorre Gioia al suddetto concorso. Libertá. Eguaglianza. Milano, ii fruttidoro, anno VI [28 agosto 1798] Cittadino ministro, Con eguale diligenza che le molte altre dissertazioni sull’organizzazione dei teatri, abbiamo esaminata anche l’ullima trasmessaci da voi, cittadino ministro, in data del 30 termidoro, e la quale ha l’epigrafe: «Italiani Italiani». Il nostro giudizio intorno a questa dissertazione non può essere che simile a quello da noi dato sopra varie delle meno imperfette tra quelle che noi abbiamo altre volte esaminate, giacché tanto le prime quanto quest’ultima, in mezzo a delle idee plausibili, abbondano a un dipresso degli stessi difetti. Riportandoci noi pertanto al mentovato antecedente giudizio, stimiamo superfluo discendere a veruna particolaritá sopra quest’ultima dissertazione. Salute e rispetto. Parimi, Longo.