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TORNATA DEL 12 MAGGIO 1848


PRESIDENZA DELL'AVV. FRASCHINI DECANO D'ETÀ


SOMMARIO. Reclami sul rendiconto delle sedute — Interpellanza del deputato Pattuel sull’avvicinarsi delle truppe francesi alla Savoia, e sulle condizioni di questa — = Verificazione di poteri.

il presidente dichiara aperta fa seduta all’ora 1 1|2 pomeridiana.

Si dà lettura del processo verbale della adunanza del giorno 11.

un deputato fa osservare che nel verbale suddetto riportandosi l’elezione del collegio di Susa, sarebbesi soltanto accennato che il comandante la stazione dei carabinieri volle entrare nella sala elettorale, mentre sta in fatto che vi entrò con violenza, e ad onta dell’opposizione fattagli dalla Guardia nazionale; circostanza questa che vuolsi menzionata specialmente.

(ll verbale viene approvate).

il presidente dà lettura di una lettera del signor avvocato Stefano Fontana, deputato di Vistrorio, che si dimette da tale carica per motivi di salute; la lettera viene inviata all’ufficio incaricato di verificare l’elezione.

(Verb.)


cadorna chiama l’attenzione della Camera sopra le innumerevoli inesattezze che si osservano nei sunti delle sedute che son consegnati nelle colonne del Giornale officiale.

Dice queste inesattezze poter costituire all’epoca di gravi dibattimenti degli errori perniciosi, quindi doversi vegliar seriamente nella redazione di questi estratti.

Invita quindi la Camera, non per spirito d’animosità ma nello stesso suo interesse, a voler prendere le opportune misure affinchè i discorsi degli oratori non siano erroneamente prodotti.

pareto, ministro degli esteri, conviene perfettamente nell’idea del signor Cadorna, ma pregalo d’osservare esser da soli 3 giorni che la Camera si radunava; non potersi quindi esigere la massima perfezione.

La stenografia perchè non ancor bene organizzata, non poté finora esser di molto giovamento alla Gazzetta Piemontese, e che per conseguenza nei sunti fatti senza l’aiuto della scrittura stenografica, essere scusabile qualche errore. Del rimanente egli conviene pienamente nell’opinione del preopinante, doversi cioè perfezionare la cosa per questo riguardo.

jacquemoud osserva che gli stenografi non riproducono i discorsi delle Camere come dovrebbesi, cioè letteralmente, ma ne fanno un sunto; ciò che è piuttosto nelle altribuzioni dei segretari. Fa osservare ancora che nel riassunto dell’ultima tornata, nel riportare il suo discorso s’incorse in vari abbagli.

il ministro degli esteri risponde aver pur egli fatto le stesse osservazioni e date le disposizioni che il preopinante richiede, cioè, aver ordinato che gli stenografi riproducano testualmente i discorsi.

guglianetti è d’opinione che bisogna stabilire che ciò che si scrive dagli stenografi venga riveduto da membri della Camera di ciò incaricati, perchè si possano avere le debite guarentigie sull’autenticità di questi scritti medeai

il ministro degli esteri replica essere il suo parere che la Camera debba a quest’oggetto nominare un Comitato affinchè non possa cadere a qualcuno il sospetto volere il Governo menomamente influire sulle deliberazioni della Camera. È mente del Ministero, dic’egli, che le cose procedono colla più grande, più perfetta, più ingenua libertà (Altissimi applausi)

arnulfo propone che si affidi l’incarico di sopravvegliare gli scritti stenografici ai segretarii della Camera, come a coloro che son già incaricali di vegliare sul processo verbale.

RICOTTI pensa essere necessario pell’oggetto in questione creare un certo corpo d’uomini alla disposizione della Camera. Non sapere egli adesso se la Camera vorrà incaricarsi essa stessa della scelta di questi uomini, o darne incumbenza all’ufficio. In questo caso avverte che sarebbe più opportuno affidarlo ai membri dell’uffizio definitivo quando siasi costituito.

un deputato savoiardo domanda che venga comunicata all’oratore la prova di stampa del suo discorso prima che questo venga inserito nella Gazzetta,

il presidente, dietro anche l’osservazione del signor Jacquemoud, decide che i segretarii debbano sorvegliare i sunti che s’inseriranno nel Giornale officiate,

ricotti s’oppone facendo distinguere essere la Gazzetta organo officiale del Governo e non quello della Camera.

il ministro degli esteri replica asserendo essere bensì la Gazzetta piemontese il foglia officiale degli atti governativi, ma dover essere pure l’organo delle discussioni della Camera la quale rappresenta la nazione e forma per conseguenza il Governo dello Stato. Quindi egli non ammette l’incompatibilità dei doveri del segretario in questo proposito.

il presidente pone a’ voti se si debbano o no incaricar i Segretari della Camera della sorveglianza dei rapporti dei dibattimenti dell’assemblea inseriti nel foglio officiale.

(La Camera si pronuncia per l’affermativa).

(Conc.)


interpellanze

sull’avvicinarsi dell’armata francese


palluel levasi a parlar nei seguenti termini:

Avant que la Chambre continue l’examen des pouvoirs, les Députés de la Savole ont des interpeliations è donner au Ministère au sujet des éventualités qui semblent de nouveau menacer leur pays.