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tonnata del 2 agosto 1848

derio della libertà, abbtamo in questi giorni mancato all’ap- pello della patria (Applausi fragorosi). (Mess. T. e Cost. S.) saio. Domando la parola.

Molte voci. La chiusura? la chiusura!

sano. Domando la parola per un fatto personale.

La Camera può comprendere con quanto rincrescimento io mi vegga costretto a trattenerla ancora su questo argomento, specialmente dappoichè esso viene ridotto alle meschine di- mensioni di una questione personale, alla quale pur debbo atlenermi per uniformarmi al regolamento; ma Je imputa- zioni calunniose fattemi or ora dal deputato Brofferio

CAVOUR, RACCHIA € BROPPERIO si alzano in piedi e gridano : All'ordine! all'ordine?

Molte voci. La chiusura ! la chiusura!

LANZA protesta contro queste interruzioni, le quati, ‘egli, non hanno altro scopo che di soffocare la discussione e di impedire la difesa di deputati infamemente calunniati.

Cita lo stampato in cui vennero riprodotte le parole del Ri- sorgimento, preposte alla lista dei 43 deputati che si asten- nero dal votare, coll’ aggiunta di un' passo tronco ed alterato di Bentham, che tende ad eccilare l'odio e lo sprezzo contro quei deputati.

conn mezzo dei gridatori pubbl deputati, gli chiamavano tra îl redattore del Risorginiento.

sinto. Le parole dette dai deputati Cavour e Brofferio.

(Grida confuse, interruzioni).

Prego il signor presidente di mantenermi la parola.

(Nuose interruzioni). (Gazz. P. e Conc.

xl PRESTOENTE gliela toglie risolutamente, e, rich mala l'Assemblea al silenzio cd ala calma, mette ai voti provazione del verbale.

(È approvato).

figlio dice essersi aggravata ta calunnia per » che nei vendere le liste dei 43 ri. Protesta altamente contro



COMUNICAZIONI DEL MINISTERO IN DISPOSIZIONI PRESE PER curnna.


ni conureno ministro di guerra sale alla tribuna.

Signori deputati, vi furono tempi nei quali si credeva che lutto quanto concerneva la guerra dovesse esser velato in un arcano impenetrabile, onde il nemico ignorasse da qual parte pericolo. Ma quando una nazione è decisa ad adoperare tutti i mezzi di difesa dei quali può disporre, ogni mistero è inutile. Amici e nemici debbono sapere che questa nazione è pronta ad ogni sacrifizio per la difesa della propria indipendenza; e chi dirige i consigli della nazione debbe conto ad essa della direzione data allo slancio generale.

Il Mistero, la cui prima cura, la cui sola cura, quasi, è

  • l'armamento nazionale, adempie dunque a un dovere verso

la patria nel rendervi conto, 0 signori, di quanto ha fatto dal suo primo costitui

A provvedere alla difesa del territorio flaliano, ad impe- dire l'inoltrarsi del nemico al di qua delle provincie già da lui occupate , si sono dirette, d'ordine di S. M. il Re, gene- rale in capo dell'esercito, tutte le truppe disponibili: della Lombardia verso Brescia, ove il generale Zucchi trovasi ora alla testa di 20000 uomini.

Tutte le truppe che trovavansi al di qua del Ticino sì for- mano nei dintorni d'Alessandria in un corpo d’armata che sarà falto procedere immediatamente verso il quartiere ge- nerale di 5. M.

Si vorrebbe accelerare da taluno la partenza degli altri






battaglioni di riserva! Si vorrebbe che partissero senza ve- stiario, senza armamento compiuto, Prego la Camera , prego la nazione, di non ridurre gli eccellenti soldati delle classi di riserva a combattere come corpi franchi irregolari ! Le truppe che dobbiamo combattere sono truppe disciplinate, oppo- niamo loro truppe più disciplinate delle loro, quand’anche queste truppe dovessero ritardare dî qualche giorno ad unirsi alle file dell’antico esercito.

OWre i mezzi di difesa regolare però, il Ministero ha prov- veduto pure a preparare tutlì quei mezzi straordinari che, în caso di necessità suprema, dovrebbero essere posti in opera.

Le Guardie Nazionali del regno saranno invitate, per cura del Ministero dell'interno, a fornire battaglioni di volontari per accorrere alla difesa delle cillà lombarde più minacciate. La leva în massa viene preparata in tulto lo Stato, e principal- mente nelle provincie orientali.

Gl'ingegneri lombardi hanno disposto, per la difesa , la linea dell'Adda. ll generale Racchia, con vari ufficiali esperi- mentali del genio e dell'artiglieria, è stato chiamato ad orga- nizzare la difesa. Se il nemico osasse avvicinarsi alle frontiere dell’antico Piemonte, poche ore basterebbero per muovere contro di lui le popolazioni intiere; fiumi e fortezze servireb- ero di baluardi a quelle popolazioni.

Per togliere poi ai soldati della riserva, chiamati straordi- nariamente alle armi, ogni inquietudine sulla sorte delle pro- prie famiglie, è preparato un progetto di legge per lo slanzia- mento, a favore del Ministero diguerra, di un milione di lire, da assegnarsi in sussidi a favore delle famiglie di quei militari.

Si sono date pure disposizioni pel pronto arrivo in Pic- monte di 50000 fucili che ci furono ceduti dal Governo fran- cese. Questi fucili saranno distribuiti immediatamente alla milizia, giacchè il Ministero intende che in questi momenti supremi non un solo -fucile debba restare inadoperato; e frat- tanto giungeranno anche i 150000 fucilì americani commessi dal precedente Ministero. :

A buon diritto diceva io che amici e nemici debbono sapere quali siano le disposizioni prese per resistere ad ogni sforzo degl’invasori d'Italia?

Una parola ancora vorrei aggiungere per tranquillare fa Camera e la nazione sulle voci che corrono del mancare di viveri dell'armata! Egli è vero che nei movimenti complica»

tissimi di truppe che ebbero luogo il 24, 25 e 26 luglio, non sempre poterono farsi distribuzioni regolari; egli è vero che taluni corpi ebbero a sopportare crudeli privazioni. Ma da quanto consta finora al Ministero, non si potrebbe incolpare di tale accidente che la complicazione delle mosse strategiche di quelle giornate. Ora poi, l’intendenza generale dell’ eser- cilo, raddoppiando di zelo quanto raddoppiano i bisogni , ha organizzato un servizio di viveri che ha per base la città di Piacenza; e le relazioni dell'esercito riferiscono questo nuovo servizio soddisfare pienamente ogni bisogno delle truppe.

Un'altra inquietudine si sparse pure nel paese, e questa a proposito dell’aggiomerazione dei prigionieri austriaci in città ove forse possono diventare pericolosi, Per calmare questa seconda inquieludine, posso dichiarare che si sono già dati gli ordini per condurre quei prigionieri nelle fortezze situate ai confini dello Stato. Anzi, domani partiranno probabilmente da Torino quelli che si trovano nella cittadella.

(Gazz. P., Conc. e Risorg.)

vario. lo chieggo cho questo discorso sia stampato in numero di 50000 esemplari, affinchè questi sieno sparsi per tutta la campagna, e vadano a tutli gli angoli del nostro paese a ridestarvi la fiducia, a suscitarvi l'ardore ed il co- raggio (Segni di unanime adesione). (Gazz. P. e Cone.)