Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/330

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Autorizzazione di vendita della parte demaniale dello stabilimento balneario di Valdieri ad una società anonima. Progetto di legge presentato alla Camera V8 febbraio 1855 dal presi dente del Consiglio ministro delle finanze (Cavour). Signori! — Con atto del 10 dicembre ultimo si è costituita una società anonima nello scopo di acquistare cd ingrandire lo stabi li tsaento termale di Valdieri e di costrurre una nuora strada d’accesso al medesimo. Tale socielà cogli statuti che regolar la dovranno è stata approvata con regio decreto del 19 dello scorso mese. Lo stabilimento suaccennato consta di due distinti corpi volgarmente detti Baracconi, uno dei quali, quello cioè a destra del torrente Gesso, è proprio del demauio, e quello a sinistra è di spettanza del comune di Valdieri. È il medesimo condotto da una società, in forza d’atto del 21 giugno 1841, mediante l’annua somma per la parte spettante alle finanze di lire 373 88 ; quale somma venne quindi portata a lire 471 88, attese le opere di ristauro fatte eseguire dalle finanze, e l’interesse alla ragion legale che sopra l’occorsa spesa corrispondesi dalla società. Già in diverse epoche erasi avvisato al proposito di ampliare e migliorare detto stabilimento, ed anzi l’architetto Ruvera per incarico dell’amministrazione delie finanze compilato aveva nel 1825 analogo progetto ; ma in vista della grave spesa che l’erario avrebbe dovuto per ciò incontrare, il divisamente non ebbe vermi seguito. Ora la predetta società anonima mossa dal lodevole desiderio di dare a quelle terme lo sviluppo al quale opportunamente si prestano, sia per la ricchezza delle sue sorgenti, sia per la specialità dalle sue così dette muffe esperimentate da tanti anni con incontrastabile successo in più sorta di malattie, dopo di aver trattato e conchiuso col comune di Valdieri l’acqufsto di quella porzione dello stabilialeuto che è di sua proprietà, si rivolse al Governo onde ottenere la cessione della parte di sua spettanza, offrendo acorrespettivola somma equivalente alla capitalizzazione del fitto attualmente percetto dalle finanze in ragione del cento per cinque. Esaminato il merito di siffatta domanda, non potè disconoscersi come lo scopo cui tende la società richiedente, render la possa meritevole sott’ogni rapporto del favore del Governo per quella protezione ed incoraggiamento che suoìsi dal medesimo accordare a tutte quelle intraprese che siano dirette a promuovere la pubblica utilità; ed infatti, oltre i vantaggi che dall’attuazione dei progettato divisamento verrebbero a risentire quanti abbisognano di far uso dei mezzi terapeutici che offre lo siabilimento termale, egli è foor di dubbio che le ampliazioni, i miglioramenti e la viabilità delle strade di accesso allo stabilimento sarebbero per chiamare alio stesso un notevole maggior concorso di persone, e che da questo aumentato movimento non lievi vantaggi sarebbero per ridondare a! commercio ed all’industria delle popolazioni, non solo del comune di Valdieri, ma benanco di quelle dei paesi adiacenti, e dello stesso eapoluogo della provincia. In ordine poi al correspettivo delia cessione, giova ritenere che, quantunque la capitalizzazione del fitto non rappresenti sempre colla voluta adequatezza il valore d’uno stabile, altri essendo gli elementi di cui devesi in siffatta bisogna tener conto, soprattutto lorquando trattisi d’un pubblico stabilimento, cionullameno ritenuto che non converrebbe alle finanze di accingersi a dar opera, per loro conto e nell’intento di aumentare il valore locativo, alle amptiazioui e miglioramenti di cui detto stabilimento è capace, e che parrebbe miglior consìglio di lasciare la coltivazione di siffatta intrapresa all’industria privata, come quella che, circoscritta a siffatto speciale interesse, ha maggiori mezzi di farlo fiorire, e darvi il voluto sviluppo, e posto mente eziandio alle considerazioni di pubblica utilità sovraccennate, non inammessibili parrebbero nel caso concreto le basi di fissazione proposte dalla società come più ovvie, e meno dispendiose; epperciò sarebbe in senso questo Ministero che potesse la cessione, end’è caso, acconsentirsi per la somma di lire 10,000; facendo in tal modo un tenue aumento alla capitale somma in ragione di venti volte il fitto, in vista dell’agevolezza che si fa alla socielà di farle la cessione senza la spesa della perizia, e della formalità degli incanti. Fidando il riferente ebe il nazionale Parlamento, associandosi all’apprezzamento dei motivi che lo mossero a ravvisare assecondabile la domanda delia prementovata società, sarà , egli per aderire alla proposta, onorasi di sottoporre alle sue deliberazioni l’analogo PROGETTO DI LEGGE. Ari. 1. Il Governo è autorizzato di vendere a trattativa privata alia società anonima costituitasi con atto del 10 dicembre 1854 ed approvata col regio decreto del 19 gennaio 1858 Ja parte delio stabilimento balneario di Vaidieri colle annessevi ragioni di spettanza del demanio delio Staio, mediante il prezzo di lire diecimila. Art. 2. A siffatta alienazione è applicabile il disposto degli articoli 3, 4, 5 e 6 della legge 19 maggio 1853. Relazione fatta alla Camera il 28 febbraio 1855 dalla Commissione composta dei deputati Martelli, Sauli, Arnolfo, Dentaria, Cavour Gustavo, Airenti, e Bertini, relatore. Signori ! —Lo stabilimento termale di Valdieri, eretto verso la metà del xvi secolo, venne sin dal 1868 posto sotto la protezione del duca Emanuele Filiberto, in seguito alia rinomanza cui erano salite quelle sorgenti per la guarigione di molte gravissime malattie. Da quell’epoca fino a questi ultimi tempi fu a quando a quando onorato del soggiorno dei reali di Savoia. Molti medici scrissero, sino dalia fondazione deìlo stabilimento, su quelle terme, e nel 1793 il celebre Giobert ne pubblicò una compiuta monografia, non che l’analisi delle acque, dei fanghi e deile muffe. A malgrado tuttavia dell’esperimentata efficacia delle acque, deiPamenità del sito, e di altre favorevoli condizioni, lo stabilimento non potè mai pareggiare, nel numero degli accorrenti, gii altri dello Stato, e quelli esteri che pur non posseggono uguale dovizia di sussidi termali; e questo vuoisi specialmente ascrivere alle seguenti cause :

1° Lo stabilimento è diviso in parti ineguali fra due proprietari; la porzione minore appartiene ai demanio delio Stato, cioè la sorgente detta di Santa Lucia sulla destra del torrente Gesso, presso alia quale esiste il così detto Baraccone in legno, fatto costrurre da Carlo Emanuele ili ne! 1755, ristaurato quindi ed ampliato da Vittorio Amedeo HI, dal 1780 al 1783; l’altra al comune di Valdieri, cui spettano tutte le