Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/424

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traprese in quella divisione, dalie quali si attendono certi e felici risultamenti per quelle industri e svegliate popolazioni; unanime ii Consiglio divisionale, le deliberazioni del quale si appalesano improntate di uno, spirito di conciliazione e concordia che gli fa onore, insta per l’approvazione dell’intiero stanziamento di lire 703,031 42; nulla sembra quindi ostare a che quella domanda sia assecondata. È diretta la seconda parte del progetto a vincolare per un ottennio i bilanci speciali delia provincia di Novara per l’annua somma di lire 6280 da applicarsi alla costituzione d’un capitale di lire 80,000; per la quale somma la maggioranza dei Consiglio provinciale e divisionale deliberò che quella provincia avesse a concorrere nelle spese di costruzione di un deposito doganale ne! capoluogo progettato dal municipio novarese. Non vi ha dubbio che il corpo più competente a giudicare j della convenienza della provincia di Novara di concorrere j nelle spese per la costruzione di quell’opera grandiosa sia j la provincia stessa ; e la vostra Commissione, attesoché si chiegga Don di eccedere il limite dell’imposta speciale della provincia di Novara, ma soltanto di vincolarne dal 1853 al 1862 i bilanci per una somma piuttosto tenue, non ha difficoltà che anche la seconda parte del progetto sia dalla Camera approvata, non senza però riconoscere come sia urgente il provvedere che i consiglieri provinciali, anziché quelli dell’intiera provincia, vengano eletti dai mandamenti che la compongono in proporzione della rispettiva loro popolazione, perchè cosi tutti indistintamente gli interessi della provincia siano più efficacemente rappresentati. la modo alquanto dissimile dall’ordinario appare redatta la disposizione del progetto che si riferisce alla divisione di Cuueo. Esaminandolo però con qualche attenzione si scorge che la dissonanza non è sostanziale, ma di parole soltanto. Quella divisione, in forza di contratti conchiusi per ingenti opere o già ultimate od in corso di costruzione, ha assunti impegni a cui deve soddisfare. Il limite ordinario dell’imposta evidentemente non basta neppure in quest’anno per farvi fronte. 11 Governo fu quindi costretto a chiedervi un provvedimento atto a sopperirvi, e di tale natura è quello appunto che la Commissione sottopone alla vostra approvazione. Il progetto di legge che tende a fare facoltà alla divisione di Sassari ed alle tre provincie di Sassari, Alghero ed Ozieri di eccedere nel 1855 il limite ordinario della loro imposta, pare non possa dare luogo ad osservazioni di sorta, attese le considerazioni stesse addotte dal Ministero, basate su fatti incontestabili. Col quarto progetto siete chiamati ad autorizzare la provincia di Cagliari a contrarre un mutuo di lire 28,500, ed a vincolare i suoi bilanci degli anni 1855, 1S86, 1857 e 1888 per il servizio degli interessi e per la rateata estinzione del capitale, eccedendo, ove d’uopo, ii limite normale dell’imposta ammessa dalla legge 5 maggio 1851. Il Consiglio provinciale si propone con quella somma di sussidiare la costruzione del nuovo spedale civile nel capoluogo, la spesa del quale era stata peritata in lire 260,000. L’importanza del pio stabilimento giustifica pienamente la deliberazione di quel Consiglio, e la vostra Commissione è solo dolente di dovere scorgere anche in questo, come accade in molti altri, che, o per errore o per incuria, ia primitiva somma esposta nella perizia, a cui aveva fatto procedere il cessato Ministero di Sardegna, sia già stata riconosciuta di gran lunga insufficiente. Rimane a parlavi del quinto progetto che mira ad autorizzare la provincia di Nizza di ripartire per l’esercizio dell8bS un’imposta di lire 76,881 09 a suo carico speciale. Questa spesa inchiude, per Sa massima parte, per la concorrente cioè di lire 60,000, la spesa per la quale la provincia di Nizza è tenuta a concorrere annualmente nella formazione della rete di strade carreggiabili, stabilita dalia legge 26 giugno 1853. 11 Consiglio provinciale di Nizza propose che detta spesa dovesse inscriversi nel bilancio della divisione. Come negli anni precedenti, così anche nel 1854, le tornate dell’ordinaria Sessione del Consiglio divisionale andarono deserte per mancanza d’intervento del numero legale dei suoi membri. Il Consiglio divisionale non ha perciò potuto prendere alcuna deliberazione su questo argomento. Il bilancio dovette quindi essere formato daii’intendente generale, il quale all’opposto opinò che ia somma suindicata di lire 60 mila, che stanziò d’ufficio quale spesa obbligatoria, dovesse esclusivamente sopportarsi dalia provincia di Nizza. Il Governo del Re si pronunziò dello stesso avviso, come lo dimostra ii progetto di legge che ha presentato per la vostra sanzione. Si discusse quindi vivamente nel seno delia Commissione se le 60,000 lire dovessero essere comprese fra le spese generali a carico delle tre provincie di Nizza, Oneglia e San Remo, componenti la divisione amministrativa di Nizza, ovvero poste a carico speciale deila provincia di Nizza. I! commissario dell’ufficio VII osservava che, malgrado l’autorevolezza dell’avviso dell’intendente generale di quella divisione e del Ministero, egli portava ferma opinione che le lire 60,009 annue, cui è tenuta la provincia di Nizza, a termini della legge del 26 giugno 1853, pel suo concorso alla costruzione delle strade carreggiabili nelle ivi designate quattro valli della stessa provincia, debbono essere poste a carico de! bilancio divisionale, come ne ha fatta istanza formale il Consiglio provinciale izella sua tornata del 20 ottobre 4854. All’appoggio di questa sua opinione Io stesso commissario adduceva : Che le suddette strade ora consortili tra lo Stato, la provincia ed i comuni, essendo state surrogate ad una strada provinciale delta di Barcellonetta che la provincia stava costruendo quando vennero costituite le divisioni amministrative; ed il Consiglio divisionale, con deliberazione del primo giugno 1850, avendo espressamente acconsentito che la divisione, invece di proseguire la costruzione delia detta strada provinciale di Barcellonetta, sopportasse ia metà delle spese per la costruzione delle strade in quelle valli, eon che i comuni delle rispettive vaili facessero fronte all’altra metà di dette spese, fosse evidente che, in quanto alla competenza delle spese e nei rapporti finanziari tra le tre provincie costituenti la divisione di Nizza, queste ultime strade debbano essere considerate come provinciali ; Che così lo hanno reiteratamente, e d’allora in poi costantemente riconosciuto, tanto l’intendente generale quanto il Ministero, coll’approvazione appunto de! bilancio dei 1880 e degli altri successivi, nei quali si sono annualmente stanziati i fondi proposti dall’intendente stesso per le stesse strade consortili ; Che la divisione non si è mai lagnata nè poteva lagnarsi di questa surrogazione, giacché la spesa pella costruzione della strada provinciale di Barcelìonetta non sarebbe rilevata a meno di cinque milioni di lire, mentre che i! concorso della metà nelle dette strade consortili non dovrà oltrepassare i due milioni e mezzo, ed ora, in forza deila predetta legge, è ridotto ad un solo milione di lire ; Che è del tutto inesatto il riflesso che, ad ogni modo queste