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retribuzione che si vuole loro accordare in compenso del maggiore lavoro e delle maggiori spese che cadono a loro carico,

Alla categoria 129, Perdita sulla fondita delle monete, si osserva un aumento di lire 3000 su quella dell’anno scorso; ciò non ostante l’amministrazione trova insufficiente ancora quello stanziamento, che sarebbe giá esaurito al presente; perciò chiede di aggiungere a questa categoria altre 5000 lire e cosí elevarla a lire 10,009.

La natura di questa spesa, essendo eventuale ed indecli- nabile, perchè prescritta da legge, uon può essere niegata,

Servizi vari.

Categorie 150, 131, 132, 133, 154.

Quantunque queste categorie compaiono con un aumento complessivo di lire 14,400, tuttavia crediamo di dovervi ade- rire, perchè lire 6000 sono rimborsate all’erario e lire 8400 chiaramente giustificate dai motivi che Ie accompagnano.

Le ultime... 0.0... + + + IL. 8,500 in aumento sono d’altronde compensate in parte dal. l’abolizione della spesa per gli arcuivi della cessata Banca di San Giorgio, in Genova, giá portatain .» 4,050

cosicchè l’aumento reale di spesa per le summentovate categorie riducesi a... +... L 4,350

Spese comuni a vari servizi,

Categoria 133. Assegnamenti di aspettativa, lire 34,949 92.

Questa categoria, che negli scorsi anni presentava una pro- gressiva diminuzione, in quest’anno compare con un aumento di lire 11,619 92,

La ragione di questo maggiore stanziamento è per altro plausibile. La cittá di Torino nell’assumere l’esercizio del dazio di consumo, prima esercíto a conto dello Stato, non volle accettare nessuno degl’impiegati regi, i quali dovettero quindi essere collocali in aspettativa.

Ora però siamo venuli a conoscere che tutti questi impie- gati, meno uno, furono restituiti in attivitá di servizio; quindi vi proponiamo di diminuire di una somma corrispondente, cioè di lire 18,513 26, questa categoria, riducendola cosí a lire 16,336 66, °

Categoria 136. Casuali, lire 150,000,

Comprende i casuali ed i sussidi che nel bilancio scorso

erano sparsi in tre distinti bilanci ed in quattro categorie ;

offre però in complesso un risparmio di lire 12,380.

Fra quelle categorie annoveravansi i sussidi agl’impiegati dell’azienda gabelle, che dovevansi distribuire esclusivamente a benefizio dei preposti e degli operai delle fabbriche tabac- chi. Se mai avvi caso in cui possano giustificarsi i sussidi go- vernativi, è certamente questo, riguardando un numero di cinque mila e piú persone scarsamente pagate e soggette a frequenti infortuni.

Noi vi proponiamo non solo di conservare una somma de- stinata a tali sussidi; ma di mantenere una categoria appo- sita, perchè non possano ricevere altra applicazione, come certamente accadrebbe qualora venissero confusi coi ca- suali.

Questa categoria porterebbe il numero 135 bis, e vi pro- poniagio intitolaria Sussidi ai preposti ed operai delle ma- nifatiure tabacchi, lire 20,000.

Sessione DEL 1853-54 — Documenti — Vol, 1. 2

Rimarrebbero per i casuali lire 150,000.

Noi troviamo questa somma ancora eccedente il bisagno, qualora il Ministero non voglia servirsene che per le even- tualitá imprevedibili, a cui è unicamente destinato questo stanziamento, e non consumarla quasi per intiero in gratifi- cazioni e sussidi. D’altronde osserviamo che due annualitá, cioè quella di lire 2250 al professore Gaggini e di lire 3250 al comune di Tricerro, solite per lo passato a pagarsi coi ca- suali, passarono in quest’anno alla categoria delle annualitá, sgravando cosí di altrettanto quella pei casuali. Per queste ed altre considerazioni e citazioni di fatto che potremmo ag- giungere, speriamo che non parrá eccessiva una riduzione di

. lire 10,000 sulla proposta del Ministero; vi proponiamo di

votare perciò alla categoria Casuali la somma di lire 120,000. TITOLO II — SPESE STRAORDINARIE. Lire 1,008,640.

La spesa chiesta nell’anno scorso allo stesso titolo risul- tava di lire 467,854 88. i

Dopo la categoria 137 dei maggiori assegnamenti e Ja sus- seguente 138 sul censimento prediale della Sardegna, sulle quali nulla ci rimane da osservare, le rimanenti altre cate. gorie riguardano spese nuove superiori alla somma di lire 30,000, e perciò si richiede per la loro approvazione una legge speciale. L’esame della loro utilitá ed opportunitá deve quindi essere riservato alla occorrenza dell’esame di quelle leggi. Speriamo che molte di queste saranno abbandonate dallo stesso Ministero; quella però designata al numero 139 essendo giá stata sancita da legge, siamo costretti di ammet- terla.

Converrá infine aggiungere una nuova categoria col nu- mero 137 bis per comprendere la spesa registrata all’arti- colo 3 della categoria 127 (spese ordinarie) per il servizio delle tesorerie di azienda. pei sei mesi del 1854, a calcolo lire 15,000.

Per i iotivi di giá addotti parlando di quella categoria, questo assegno trova la sua sede piú naturale fra le spese straordinarie.

Non crediamo ugualmente necessario di aprire anche una categoria per le spese straordinarie richieste dal trasloca- mento e concentramento degli uffizi, per cui si domandava alla categoria 31 un maggiore assegno di lire 10,000; giac- chè siamo persuasi che a tale oggetto questa spesa riusci- rebbe in<ufficiente; e, siccome il Ministero sará costretto di chiedere ur credito suppletivo di maggiore riguardo, si può per intanto soprassedere da ogni stanziamento, trattandosi tanto piú di una spesa giá eseguita.

Relazione della Commissione del Senato 11 luglio 1854, Quarelli, relatore.

Sicnori ! — Il riordinamento dell’amministrazione centrale dello Stato, sancito colla legge del 23 marzo 1353, avendo posto sotto la diretta edimmediata vigilanza del Ministero di finanze i vari rami di servizio precedentemente affidati alla ispezione generale dell’erario, all’azienda di finanze, ed all’azienda di gabella, rese necessaria la compilazione per parte dello stesso Ministero del bilancio parziale per l’esercizio 1854, in cui si comprendessero tutte le spese che per lo passato costituivano