Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/224

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percepiva che l’assegnamento di rappresentanza. Riguardo poi alle altre maggiori spese proposte, la Commissione, senza voler entrare a discuterle partitamente in merito, opina di doverle scartare per quest’anno sotto la sola vista finanzia- ria, cioè in seguito alla massima adottata, e che la Camera ne’ suoi precedenti voti degli altri bilanci sempre approvò, che non si debba accettare in quest’anno alcun aumento di spesa sulla somma bilanciata nell’anno scorso, se non quando ne è comprovata l’assoluta necessitá. E questi aumenti, ben- chè per avventura possano essere convenienti almeno in al- cune loro parti, non presentano però tale carattere di neces- sitá da dovervene proporre l’adozione nell’attuale condizione delle nostre finanze.

La Commissione poi, come giá dicemmo, crederebbe an- cora possibile qualche economia sulla presente categoria, specialmente riguardo alle legazioni del Brasile, del Belgio, di Spagna, e per rispetto ad alcuni agenti secondari. Tutta- via essa non stima di dovere per ora farvi proposte speciali, meglio opinando di lasciar maggior libertá d’azione al Governo. Perciò la categoria resterebbè bilanciata in lire 583 mila,

Categoria 11bis. Legazioni di Russia e d’ Austria, assegnamenti e stipendi.

I motivi di alta convenienza che hanno indotto le Camere negli anni addietro a conservare le legazioni vacanti, a piú ragioni militano in quest’anno in vista dei politici avveri- menti che si vanno sviluppando, onde la Commissione vi propone che portiate in questa categoria la legazione di Rus- sia, nella somuia chiesta dal Ministero, come pure quella d’Austria, la quale non è veramente vacante, solamente il di lei titolare si trova in congedo illimitato. La Commissione crede poi che su quest’ultima, per quest’anno, si possa ef- fettuare un’ economia bilanciandola nella sola somma di lire 28,000, onde se va adottata questa proposta sará un’econo- mia di lire 30,500 che si otterrá, e questa categoria verrá cosí stanziata nella somma di lire 58,000: e se queste due riduzioni saranno da voi ammesse, le spese per gli asse- gnamenti e stipendi delle legazioni, saranno portate in bi- lancio in una somma minore di lire 48,500 di quanto era chiesto per il suddetto servizio dal Ministero.

Gategoria 12. Assegnamenti provvisori e di aspeltativa.

Gli stanziamenti che danno luogo all’attuale categoria non sono giá d’aspettativa, ma bensí assegni che vengono corri- sposti ad agenti diplomatici messi a disposizione del Mini- stero, onde tale categoria dovrebb’essere trasportata in quella delle spese straordinarie.

Quest’inconveniente d’impiegati a disposizione del Mini- stero in modo illimitato fu di giá dalla Commissione del bi- lancio e da diversi deputati segnalato ogni qualvolta occorse di discutere il bilancio, eccitando il Ministero stessa a pre- sentare per tale oggetto qualche speciale disposizione, giac- chè nel mentre non gli si può negare la facoltá di richiamare dal servizio in qualche circostanza agenti diplomatici 0 con- solari e porli temporaneamente a disposizione sua, sia nel- l’interesse del pubblico servizio per motivi indipendenti da essi impiegati, sia per lavori straordinari del tutto speciali, pei quali si creda utile ia loro opera, in ogni caso però que- sta posizione eccezionale dev’essere limitata in modo, che non possa dar luogo a giuste critiche, avvegnachè altrimenti sarebbe inutile ogni pianta organica del personale del Rini- stero, quando sí potesse applicarvi per un tempo indetermi- nato altri impiegati. Infatti attualmente accade che, in ag- giunta al personale în pianta e fuori pianta, troviamo an-

cora ire agenti diplomatici e consolari sotto questo titolo ap- plicati alla segreteria del Ministero in modo permanente, uno dei quali da diversi anni reggente una sezione.

Inoltre vi sono nel bilancio alcuni altri impiegati di que- sta specie, che godono da quaiche anno di tale eccezionale posizione, senz’essere stati neppure giammai incaricati di al- cun lavoro, onde per essi è una vera aspeltativa con mag- giore assegnamento. -

La Commissione dunque nel mentre opina che si debba presentare nella legge dell’attuale bilancio un articolo addi- zionale per regolare in avvenire in un modo conforme all’in- teresse pubblico questa specie di impiegati eccezionali, in- tanto crede che si possa adottare per quest’anno la somma chiesta di lire 13,500.

Categoria 13. Spese diverse per le legazioni.

Noi crediamo che sia impropria la distinzione di varie ca- tegorie intitolate Spese diverse. A parere della Commissione, si dovrebbe per questa parte del bilancio stabilire una cate- goria sola di Spese diverse, a vece delle due categorie 153 e 16; ma per altra parte non dovrebbe questa contenere che le spese di minor entitá ed importanza, che non meritassero una categoria a parte, come sarebbero quelle di viaggi, di corrispondenze, ecc. Le altre piú rilevanti, e che per la loro natura nulla hanno di comune fra loro, come nel caso con- creto le spese di primo stabilimento, le spese rimborsabili, le paghe ai dragomanni, le spese per la cancelleria degli affari ecclesiastici a Roma, ecc., dovrebbero essere distinte in altrettante categorie, onde ovviare ad ogni possibile in- conveniente: la qual cosa è diventata ancor piú necessaria dono-l’adozione della legge per l’amministrazione centrale, in forza della quale è ammesso con maggior facilitá di prima to storno dei fondi da un articolo all’altro, e finchè non siasi stabilito in un modo regolare un legale controllo che assicuri un vero sindacato, come si trova praticato nel Belgio, dal qual paese abbiamo in gran parte tolto il nuovo sistema di amministrazione centrale.

La Commissione quindi invita il Ministero onde voglia nei bilanci avvenire regolare la divisione delle categorie su que- ste norme.

La presente categoria da lire 140,000 che era nel 1847, la troviamo ridotta nel 1853 a sole lire 90,000. Il Ministero do- manda in quest’anno uo aumento di lire 5000 per l’articelo 4 che vi figura per la prima volta, onde sopperire alle spese d’ufficio della cancelleria degli affari ecclesiastici a Roma, Avendo il Governo incamerati i proventi di detta cancelleria, è naturale che debba provvedere alle relative spese d’ufficio, per cui troviamo giusta la domanda di stanziare una somma per tale oggetto, tanto piú che l’introito che ne verrá da tale incameramento, largamente compenserá la spesa in discorso, per cui devesi considerare non come un aggravio, ma quale motivo di piú rilevante prodotto ; tuttavia la Commissione è persuasa che basterá una somma minore di quanto si viene a domandare, imperocchè quest’ufficio deve essere riunito a quello della legazione e la parte della spesa ad esso relativa

non può essere che di piccola entitá. Indi ia Commissione

crede che la cifra da concedersi per questo servizio si possa restringere a lire 3000.

Il primo articolo riflette le spese di primo stabilimento. Erusi introdotto a questo riguardo un grave abuso nella no- stra amministrazione, per cai interpretando in senso latis- simo l’articolo 6 del regolamento 1855, ogni rappresentante diplomatico acquistava il diritto alle spese di primo stabili- mento anche quando veniva trasiocato a breve intervallo, e