Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/561

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poichè il benemerito corpo di ingegneri topografi che atten- deva con tanta lode a questi lavori può dirsi che piú non e- sista, pel nuovo ordinamento che in questi ultimi tempi si è dato al regio corpo di cui faceva parie; poiché il compiere, prima di metter mano al rilevamento parcellare, questa rete di triangoli di terz’ordine richiederebbe che si ricostituisse un simile corpo di ingegneri topografi, e che si protraesse la durata, e si accrescesse la spesa, giá tanto grave, della cata- stazione ; poichè questa dilazione e questa maggiore spesa non sono assolutamente necessarie, è sembrato alla maggio- Iînza della Commissione che si potessero acceltare le dispo- sizioni dell’articolo 4.

Egli è vero che da due degli onorevoli commissari, si op- poneva a questo ragionamento che la mensurazione delle basi, le quali secondo quest’articolo debbono servire di base alle reti trigonometriche comunali, sará di gran lunga piú difficile, piú lenta e piú costosa che non sarebbe la compiuta triangolazione di terz’ordine che si vuole evitare. Ma è sem- brato alla maggioranza della Commissione che questa oppo- sizione riposasse sovra due supposti non esatti, cioè : che il numero delle basi da misurarsi fosse pari a quello dei co- muni dello Stato, e che la mensurazione delle basi mede- sime si dovesse esegnire con tutte quelle piú minute e piú gelose cautele che sono necessarie per le basi che debbono servire alle grandi operazioni geodetiche, come sono quelle che i commissari opponenti hanno con tanto onore del nostro paese eseguite,

Ma in primo luogo non dice il progetto esplicitamente che

S’abbia a misurare in ciaschedun comune una base, e noi non dubitiamo che intenzione del Governo non sia di riunire s0- vente piú comuni contigui insieme nell’opera della triango- lazione, in modo che una base sola serva per tutta quella parte di rete che sovra i territori loro si estenderá; e che non s’accrescerá Îl numero di queste basi oltre a quello che si riconoscerá necessario, perchè esse possano servirsi scam- bievoimente di riscontro e servire ancora di verificazione alla operazione stessa della triangolazione, quando venga meno il riscontro dei punti trigonometrici determinati dallo stalo maggiore. E quanto alla difficoltá ed al tempo necessario per la mensurazione delle basí è manifesto, pel limite medesimo dell’un quarto per mille che nell’articolo 4 si prefigge agli errori da tellerarsi in questa misura, che essa dovrá farsi bensí con molta cura, ma non esigerá giá quelle molliplicate e serupolosissime precauzioni nelle quali consiste la diffi- coltá della misura delle basi delle grandi operazioni geode- tiche; e tanto meno la esigerá quanto piú frequenti saranno i riscontri dei risultati dedotti da una base con quelli che deriveranno da altre basi non molto lontane; riscontri ; . iali sará cura certamente degli operatori di rendere meno fre- quenti, in quelle parti del territorio dello Stato nelle quali maggiore sussidio si possa trarre dalle precedenti operazioni del regio corpo di stato maggiore.

La Commissione non credette di doversi imporre obbligo di esaminare minutamente se le tolleranze dell’un quarto per mille sulla lunghezza delle basi, dell’uno per mille sui lati dei triangoli, e di cinque minuti primi sulle orienfazioni, quali vengono espresse nell’articolo 4, sieno quelle appunto

che piú si convenisse di stabilire. Meglio a parere suo si la-’

scierebbero questi particolari ai regolamenti; ed essa vi a- vrebbe proposto di sopprimerne l’indicazione nella legge, se non avesse considerato che l’operazione del catasto è di tal fatta che dovrá durare molti anni pur troppo, nè incomin- ciarsi contemporaneamenle in tutte le superficie dello Stato, ma sí in poche localitá soltanto, e procedere poi via via in

modo che uomini e metodi vengano a mettersi a cimento; sicchè ogni difetto venga a manifestarsi insieme coi cangia- menti e con le correzioni che a questi metodi si convenga di arrecare; e che dovendo il Governo, per forza dell’articolo 38, rendere conto ogni anno al Parlamento del progresso del lavoro, non mancheranno le occasioni a quello di chiedere, a questo di consentire la facoltá di dipartirsi nella prosecu- zione del lavoro dalle minute norme in quest’articolo 4 con- segnate.

Uno dei vostri commissari osservava ancora che, poichè nella formazione delle mappe la legge alquanto si diparte da quel metodo piú rigoroso e piú strettamente scientifico, se- condo il quale scendendo dalla grande triangolazione di primo ordine, grado grado a quelle di secondo, e poi di terzo, si verrebbe finalmente da queste alle reti comunali e poi al ri- levamento parcellare, ragion vorrebbe che dalla prima parte dell’articolo quarto si togliessero le parole: a norma dei prin - cipii della scienza. Ma la maggioranza dell’ufficio considerò pure che alle parole medesime si seggiungono tosto, quasi a temperarne il rigore, queste altre: ed i piú opporiuni me- todi dell’arle, le quali mostrano bene che qui, come in tulte le applicazioni scientifiche, passando dal dominio delle astra- zioni a quello dei fatti, è necessitá il prendere pure norma da questi, e fanno comprendere che quella che si intra- prende non è opera di pura scienza, ma sí ancora di arte ca- fastale, e destinata a sovvenire ai bisogni dello Stato con quei mezzi dei quali lo Stato può piú acconciamente disporre; e conchiudeva non sembrarle necessaria la soppressione di quelle parole, Lodava poi la Commissione intera le tre ul- time disposizioni dell’articolo, per le quali :

1° Le quote numeriche rilevate sul terreno saranno con- servate in appositi registri catastali; cosicchè sará sempre possibile, con l’aiuto di queste quote, il riconoscere ogui er- rore che nel disegno delle mappe si fosse commesso, ed an- che il ricostruire le mappe medesime, quando per qualsivo- glia accidente venissero a distruggersi o a deteriorarsi ;

2° I punti trigonometrici comunali saranno conservati sul terreno onde sia sempre facile, qualunque mutazione sia per avvenire nell’aspetto del suolo, lo stabilire le identitá di un puoto qualunque della mappa col punto corrispondente del terreno;

5° Saranno raccolti sul terreno i dati occorrenti per la livellazione trigonometrica delle reti comunali, i quali dati potranno poi quando che sia servire di collegamento e di riscontro alle livellazioni che si vengano facendo per qualsi- voglia uso nel territorio del comune. :

La maggioranza della Commissione vi propone adunque, 0 siguori, di ammettere gli articoli 4 e B del progetto, ed è condotta a farvi questa proposta per tutte le ragioni che io mi sono studiato di esporre con la massima brevitá che si potesse conciliare con la chiarezza; e per un’altra evidente ragione ancora, cioè che col ritoccare, o col. sopprimere in parte un articolo, che ha dato luogo a sí lunghe e a sí ani- mate discussioni, si verrebbe a rimettere in quistione la legge intiera, od almeno a ritardarne, chi sa per quanto tempo ancora, la sua definitiva sanzione, e ad arerare per conseguenza i lunghi preparativi che il Governo deve come. piere per compilare i progetti di legge ed i regolamenti che” sono necessari alla esecuzione della legge presente; per for- mare ed istruire il personale che deve attendere a questa e- secuzione ; per procurarsi gli strumenti di cui questo perso- nale si deve servire. E l’opera del catasto, da quarant’anni sospirata, tante volte promessa, non mai intrapresa, si fa- rebbe, chi sa quanti anni ancora, sospirare in vano.