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di 25 che figuravano fin qui per tale uso come da nota ri- messa dal Ministero.

Si rinnova la proposta che sia divisa questa categoria in due distinte, e che la spesa per la Gazzetta Piemontese sia portata in altra categoria.

Categoria 5. Rimpatrio di nazionali.

Si ammette il chiesto aumento di lire 1000 per le ragioni addotte nella relazione dell’antecedente bilancio, risguardanti il rimpatrio dei trovatelli da Lione in Savoia.

Categoria 6. Assegnamenti d’aspettativa e provvisori.

Dalla proposta ministeriale si deducono lire 3600 per a3- segnamenti provvisori a due corrieri in lire 1800 caduno che nel bilancio 1854 furono depeunati a partire dal 4° lu- glio, ivi essendosi portato solo lo stipendio del 1° semestre; si ricorda che la Commissione nella relazione del bilancio 1854 invitò il Ministero ad annotare in una sola categoria tulte le spese risguardanti assegnamenti di aspettaliva.

Categoria 7. Personale dei confini. Categoria 8. Spese d’ufficio pei confini.

Queste categorie vennero dalla Camera annullate nel bi- lancio 1854, essendosi solamente inscritta in essa la spesa del primo seinestre,

Categoria 9. Casuali.

Si ristabilisce la somma votata dalla Camera nel 485, non essendovi alcun motivo per aumentarla, e si rinnova l’invilo al Ministero di separare in avvenire le gratificazioni dai ca- suali e di formare di tutti i casuali una sola categoria.

Legazioni, Categoria 10. Assegnamenti e stipendi.

La lunga e grave discussione avvenuta a tale riguardo in occasione dell’approvazione del bilancio 1834, ampiamente spiega i motivi dell’attuale proposta, non essendosi, come giá dicemmo, mutate nè le condizioni politiche, nè fe finanziarie dello Stato; per cui la Commissione crede essere suo dovere di uniformare le sue proposte ai voti recentemente emessi dalla Camera in un modo sí solenne su questo importante e delicato argomento.

Categoria 11. Assegnamenti provvisori e d’aspeltativa.

Come giá si osservò nella relazione del bilancio antece- dente, non è fondato in ragione, e perciò non ammessibile in questa categoria lo stipendio d’un consigliere di legazione applicato al Ministero fin dal 1848 senza essere addetto ad alcun ufficio o corpo dipendente dal Ministero, e ciò spe- cialmente dopo quanto il Governo stesso ha stabilito all’arti- colo.3, del regolamento 23 ottobre 1853. Ond’è che se nel- interesse del servizio, il ministro crede di dover applicare al dicastero degli esteri un qualche impiegato di legazione, questi deve continuare a godere dello stipendio assegnato al suo posto effettivo, nel quale non può essere surrogato.

Categoria 12. Spese diverse delle legazioni.

Riduzione di giá accettata dal Ministero nel bilancio del 1854. Consolati. Categoria 1h. Assegnamenti e stipendi.

Crediamo di dover di nuovo restringere questa cifra a quella votata nel bilancio antecedente, e ciò per le ragioni

addotte in quella relazione, e sviluppate ampiamente da d:- versi oratori e specialmente dal ministro delle finanze.

Siamo poi persuasi che il Ministero adempirá alla sua promessa di presentare a tempo opportuno un riordina- mento generale dei consolati, onde, colla riduzione o aboli- zione di qualche consolato meno importante, migliorare questo servizio nell’America meridionale e specialmente nel Rio della Plata, dove è in continuo aumento l’emigrazione delle nostre popolazioni, e dove perciò devesi riconoscere rilevante di tenere una posizione ed influenza pari agl’inte- ressi presenti e sperabili.

Categoria 15. Spese diverse.

Non si vede ragione per aumentare la somma stanziala per l’anno 1854, alla quale il Ministero finí per assentire.

Si ripete qui l’invito di dividere questa categoria e tutte quelle portanti lo stesso titolo in altrettante distinte, in con- formitá delle norme proposte dalla Commissione nella rela- zione del bilancio 4854.

Categoria 16. Assegnamenti d’aspettaliva e proevisori.

11 console di cui è caso in questa categoria e che dal 1848 si trova applicato al dicastero degli esteri, non è fra gl im- piegati contemplati dall’articolo BO del regolamento sull’am- ministrazione centrale; e per allra parte non v’è ragione perchè il suo assegnamento continui a figurare quivi ; motivi tutti che danno causa alla proposta riduzione sulla somma chiesta dal Ministero per questa categoria.

Categoria 18, Casuali.

Si restringe la spesa della presente categoria nella somma stata bilanciata nel 1884, alla quale prestò pure in allora il suo assenso il signor ministro.

Poste. Categoria 19. Personale.

Salla somma di lire 15,350 domandata in aumento dal Ministero, la Commissione non può bilanciare che: 1° lire 4650 per completare la soma necessaria allo stipendio an- nuale ammesso nel bilancio 1854 per gli impiegati degli uffici esterni, non essendosi allora adottato questo aumento che pel secondo semestre; 2° lire. 2400 per 2 applicati di 3° classe per gli uffici ambulanti, nella fiducia che il Ministero, ad onta del bisogno di maggior personale proveniente da questo nuovo speciale servizio, vorrá utilizzare quello che per conseguente minor lavoro verrá a risultare nelle armi nistrazioni di Genova e Torino; 3° infine lire 800 per un applicato di 4* classe all’ufficio di Susa, che dopo l’attiva- zione della ferrovia è diventato capo-linea e centro di piú forte lavoro.

La Commissione poi non ha potuto concedere alcun au- mento di personale nell’amministrazione centrale, dovendo essa subire nei prossimo anno una riforma, giusta quanto fu detto nella relazione del bilancio 1854, nella qual occasione fu pure espresso il desiderio perchè in avvenire questa ca- tegoria si dividesse in due, la prima delle quali per l’ammi- nistrazione centrale, l’altra per tatti gli uffici esterni.

Categoria 20. Paghe ai corrieri, porla-lettere, garzoni d’ufficio, uscieri d’ordinanza.

Pare alla Commissione che si possa restringere il numero dei porta-lettere proposto dal Ministero ad uno per Alessan- dria, tre per Torino, ed uno per Genova.