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DOCUMENTI PARLAMENTARI

Relazione falta alla Camera il 30 marzo 1854 dalla Commissione composta dei deputati Tola, Giova- nola, Mantelli, Arconati, Lanza, Bellono, e Mellana, relatore.

Signori 1 — L’onorevele ministro delle finanze chiudeva la sua relazione su questo progetto di legge domandando alla Camera che volesse dichiararlo d’urgenza. La vostra Com- missione, interprete dei voti emessi pei singoli uffici, crede di avere superati i desiderii del signor ministro, nell’alacritá da essa posta nello sdebitarsi del mandato assegnatole.

I vostri commissari, o signori, di grande animo compivano all’încarico loro affidato, perchè unanimi furono d’avviso che questo progetto di legge, non solo era meritevole d’approva- zione, ma degno d’encomio.

Degno di encomio inquantochè inizia un grande principio, principio al quale si deve dare un piú grande sviluppo, il principio cioè di ridonare all’attivitá ed ali’industria privata le vaste proprietá territoriali immobilizzate a manimorte ed a corpi morali.

Lo svolgimento della patria industria ; il dovere di rinfor- zare il nuovo nostro ordinamento politico; il principio di apportare una salutare e morale economia in tutte le ammi- nistrazioni, allamente richiedono che i corpi morali, quale è l’Ordine mauriziano, abbiano liquidi i loro redditi sul debito pubblico nazionale, anzichè nei frutti di beni stabili.

Dalla tesi generale passando al caso speciale, la Commis- sione.si è fatta la convinzione che il contratto inteso fra il Governo e l’Ordine mauriziano torna egualmente utile allo Stato ed all’amministrazione dell’Ordine stesso.

È utile all’Ordine mauriziano, inquantochè con tale con- tratto viene assicurato al medesimo un annuo aumento di rendita di lire 30,000. L’attuale fitto delle tre proprietá delle quali si tratta si è di lire 92,000 ; ricevendo in compenso di tale alienazione una rendita di lire 105,000, aumenta di lire 15,000 i suoi redditi. Se poi si considerino le spese per l’am- ministrazione e pel pagamento delle contribuzioni delle quali viene l’Ordine stesso sgravato, è facile il convincersi che P’ef- fettivo aumento dell’attivo del suo bilancio sará dell’egregia somma di lire 30,000, Arroge a ciò che si è liberato dal do- ver sostenere una grave lite collo Stato , lite che avrebbe potuto avere per corollario il pagamento di un’ingente somma alla nazionale finanza, come ampiamente è sviluppato nella relazione del signor ministro. :

Ma se cospicuo era il vantaggio che da questo contralto ne derivava all’Ordine mauriziano, maggiore ancora era quello. che ne risentiva la pubblica finanza, D’altronde poi noi ve- diamo con piacere migliorarsi le finanze dell’Ordine mau- riziano dopo l’impegno solenne preso dal Governo al cospetto della Camera di fare quanto in lui starebbe, perchè a prin- cipiare dal prossimo anno le pensioni dell’Ordine di Savoia e quelle concesse alle medaglie ai valore militare sieno in «avvenire servite da questo nostro Ordine cavalleresco anziché dal pubblico erario.

Abbiamo detto che maggiori erano i vantaggi che deriva. vano alla pubblica finanza , oltre quelli enumerati nella rela- zione del signor ministro che sono : 1° di ottenere la dispo- nibilitá delle acque del cavo di Pobietto sovrabbondanti alla irrigazione di detti tenimenti ; 2° di agevolare la grande ed utile intrapresa di trasportare, mercè un naviglio da estrarre in vicinanza di Crescentino, ug cospicuo volume d’acqua dalla sinistra alla destra sponda del Po a benefizio dell’irrigazione agro casalese; 3° che col possesso dei cavi che cadrebbero in

questa cessione si fornisce alla finanza il mezzo di poter portare senz’altre spese le acque del paviletto di Saluggia alla raggia demaniale di Tricerro ; oltre questi per sè importantissimi vantaggi non bisogna dimenticare che anche considerato que- sto progetto di legge quale un nuovo imprestito acconsentito al Governo, emettendo noi della carta per la rendita di lire 105,000 al pari, tenuto conto del valore attuale dei fondi pubblici in tutta Europa, è vistoso il risparmio nella perdita che si farebbe, ove altrimenti si dovessero provvedere i due milioni in numerario, che la Commissione, d’accordo col mi- nistro, si ripromettono da questa alienazione. Tenuto poi conto dei proventi indiretti che da tale mobilizzazione di pro- prietá ne deve derivare all’erario nazionale, non crediamo di andar Inngi dal vero asserendo che i vantaggi che a soli que- sti due titoli deriveranno allo Stato saranno non minoridilire 500,000. °

Fu però fatta in uno degli uffici la osservazione che se lo Stato aveva per pubblico interesse d’immettere delle acque nei cavi cadenti in questa cessione, questo si sarebbe potuto ottenere mercè espropriazione ; senza che occorresse di ri- correre all’acquisto delle proprietá stesse, la Commissione di passaggio osserva che tale espropriazione non si poteva effet- tuare senza grave onere delle finanze, e che d’altronde non si reglizzavano con tale operazione gli altri vantaggi sopra enumerati,

Benchè siano molti i vantaggi materiali che derivano alla finanza dello Stato da questo contratto, la Commissione rac- comanda specialmente alla Camera questo progetto di legge in vista di grandi e generali benefizi che deriveranno al paese dall’iniziamento del benefico principio di ridonare al- l’attivitá e privata industria Je vaste tenute territoriali im- mobilizzate a manimorte ed a corpi morali.

Relazione del presidente del Consiglio ministro delle finanze (Cavour) 11 aprile 1854, con cui presenta al Senato il progetto di legge approvate daila Camera nella tornata del 6 stesso mese.

Sicnoni! — La Camera dei deputati avendo nella seduta del 6 corrente mese adottato il progetto di legge per l’ap- provazione della convenzione del 45 precorso marzo, relativa all’acquisto per parte delle finanze dall’Ordine mauriziano dei tenimenti di Gazzo, Pobietto e Rolosino, colle ragioni d’acqua ai medesimi spettanti, e per la contemporanea auto» rizzazione a dette finanze di alienare i mentovati tenimenti con una competente dotazione d’acqua per la lodevole loro irrigazione, io mi onoro di sottoporre tale progetto alle de- liberazioni del Senato del regno, porgendogli preghiera di volere, in vista della prossima scadenza della locazione di

! detti tenimenti, per cui l’interesse delle finanze richiede-

rebbe l’adozione di solleciti provvedimenti, discutere d’ur- genza il progetto medesimo.

Relazione fatta al Senato &l 1° maggio 1854 dall’uffi- cio centrale, composto dei senatori Quarelli, Regis, Di Colobiano, Pallavicino Mossi, e Selopis, relatore.

Sicworni! — Il progetto di legge che venne rassegnato al Senato dal signor ministro delle finanze, e che ha per og-

| getto l’approvazione della convenzione del 13 ultimo scorso